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Buona sera Padre,
volevo un chiarimento se possibile.
Permesso che cerco di avere una vita sacramentale attiva e prego ogni giorno con il Santo Rosario non per mio merito, ma per grazia di Dio e per i meriti di Maria Santissima e di San Giuseppe,
Volevo sapere, se uno ha a disposizione dell’acqua esorcizzata e la spruzza in un oggetto di devozione o di pietà o in casa, invocando il Santissimo Nome di Gesù e di Maria, anche se tale oggetto non è stato precedentemente benedetto da un Sacerdote, in forza della fede e della fiducia nel potere della Chiesa, tale oggetto si può ritenere benedetto?
E così al medesimo modo, se immetto nell’acqua del sale esorcizzato, in forza della fede in Gesù e in Maria, e nella fede della Chiesa a cui Dio ha donato il potere di benedire e di esorcizzare il sale, tale acqua si potrà ritenere benedetta?
Dio benedica Lei e Maria e Giuseppe le ottengano grazia, pace, e santità.


Carissima,
1. il Codice di diritto canonico dice che “Ministro dei sacramentali è il chierico munito della debita potestà; a norma dei libri liturgici, alcuni sacramentali, a giudizio dell’Ordinario del luogo, possono essere amministrati anche dai laici che siano dotati delle qualità convenienti” (can. 1168).

2. La Chiesa riserva alcune benedizioni e consacrazioni al vescovo, come ad esempio la consacrazione delle vergini, degli altari e delle chiese.
Ugualmente al vescovo sono riservate le benedizioni degli olii santi nella Messa crismale.

3. Il Papa a sua volta si riserva alcune benedizioni come quella del pallio (che si dà agli arcivescovi metropoliti), degli Agnus Dei e di altri oggetti.

4. Le altre benedizioni possono essere impartite da qualunque sacerdote (Can 1169,2).

5. “Il diacono può impartire solo le benedizioni che gli sono espressamente consentite dal diritto” (Can 1169,3).
Può impartire ad esempio la benedizione eucaristica e anche la benedizione nuziale.

6. Tra i laici la Chiesa accorda il potere di benedire agli accoliti e ai lettori perché che in base alla loro «istituzione» svolgono nella Chiesa un ufficio particolare. Possono benedire ad esempio i frutti e il pane.
Parimenti i genitori possono benedire i loro figli. Ma se è presente un chierico, gli si deve dare la precedenza.

7. Le pratiche che tu hai menzionato sono una bella invocazione, ma non producono nessuna benedizione perché tale benedizione è riservata ai chierici.

Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo