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Quesito
Caro Padre Angelo,
la ringrazio per tutto quello che sta facendo per me e per noi che leggiamo le sue risposte.
Sto leggendo molto riguardo al rosario e sicuramente inizierò a recitarlo.
Volevo sapere se tutte le grazie che vengono concesse a chi lo porta sempre con sé ed a chi lo recita, valgono anche per chi convive, è sposato con un/una divorziata/separata e quindi in stato di peccato mortale perpetuo.
Un saluto cordiale
Roberto
Risposta del sacerdote
Caro Roberto,
1. Dio ascolta anche la preghiera dei peccatori. Sono sempre suoi figli.
2. Dio ama quel gesto di tenerezza e di affidamento a Lui e alla Sua Santa Madre che consiste nel portarsi sempre dietro la corona del santo Rosario e certamente lo benedice.
3. La situazione di chi convive, è sposato civilmente con una persona divorziata o separata è una situazione di oggettivo peccato mortale. Ed è per questo che non può accostarsi ai sacramenti della Confessione della Santa Comunione.
Ma sappiamo che il Signore dona la sua grazia anche attraverso altre vie che noi non conosciamo. E per questo è sempre giusto pregare e compiere gesti di affidamento alla sua protezione e alla sua misericordia.
4. Certo, le grazie non sono ricevute in maniera automatica. È necessario che da parte nostra non vi siano degli ostacoli che ne impediscano l’accoglienza.
La preghiera del resto serve non ad istruire Dio sulle nostre necessità, ma a renderci degni delle promesse di Cristo.
5. Ma sono convinto che se uno prega insistentemente col santo Rosario otterrà prima o poi la grazia di potersi sistemare anche sotto un profilo oggettivo e sacramentale.
6. Tuttavia nella benedizione classica della corona del rosario, propria dell’Ordine domenicano, per ricevere le grazie si legge quest’unica condizione: “affinché chiunque la porti o la reciti o la tenga in casa con riverenza sia liberato sempre e dovunque da ogni nemico e avversità…”.
Questa condizione la possono adempiere tutti, anche gli irregolari e i peccatori.
Anche tu porta sempre con te la corona del santo Rosario e recitala ogni giorno con grande fiducia.
Ti prometto un ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo