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Quesito
Caro Padre Angelo,
sono ragazzo che frequenta le scuole medie superiori.
Pur non dicendo abitualmente il S. Rosario qualche volta porto la corona del S. Rosario in tasca.
Le domando se sia lecito questo come comportamento.
Mi è venuto il dubbio di portarla come una specie di amuleto.
Però io la porto in tasca più come un senso di sicurezza e aiuto nelle prove e/o tentazioni del peccato. Non la porto come portafortuna (tipo cornetti rossi) o cose del genere.
RingraziandoLa per il servizio che svolge la saluto cordialmente.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. sono molto contento che tu porti sempre con te la corona del santo Rosario.
Mi piace dirti che la benedizione data alla corona del Rosario propria dei domenicani trasferisce in chi la porta con sé e soprattutto in chi prega con questa preghiera tre grazie, una più bella dell’altra.
2. Le tre grazie sono le seguenti:
primo, una devozione o trasporto verso Dio sempre crescente;
secondo, la difesa dai nemici visibili e invisibili;
terzo, si merita di essere presentati davanti al tribunale di Dio dalla Beata Vergine stessa.
3. Come ti ho detto, queste tre grazie sono menzionate esplicitamente nella preghiera propria dell’Ordine dei Predicatori per la benedizione delle corone del Santo Rosario.
Nel testo si legge che il Sacerdote le benedice chiedendo a Dio di “infondere in esse una forza così grande dello Spirito Santo affinché chiunque le porta con sé, o le tenga devotamente in casa, e preghi con esse contemplando i divini misteri
cresca sempre più in un salutare e perseverante trasporto o devozione;
sia liberato sempre e dovunque nella vita presente da ogni nemico visibile e invisibile,
e uscendo da questo mondo meriti di essere presentato a Dio pieno di buone opere dalla stessa beatissima Vergine Maria, sua Madre”.
4. È buona cosa dunque portare sempre con sé la corona benedetta del Santo Rosario. È facile e quasi immediato passare dal trovarla nella propria tasca alla sua recita.
Se portata con devozione e, sopratutto, se recitata, reca a noi la protezione di Maria da ogni avversità.
La grazia più preziosa poi consiste nell’essere presentati da Lei stessa a Dio nel giorno del giudizio. Ci farà da Avvocata. Dirà all’eterno Padre che abbiamo sempre portato con noi un segno tangibile del suo affetto e della sua protezione.
Maria non permette che chi porta devotamente con sé la corona del Rosario e soprattutto che lo recita, viva in contraddizione con le esigenze della vita cristiana.
Penso che fosse questo il motivo per cui Pier Giorgio Frassati la portava sempre con sé e ne faceva dono agli amici.
In ogni caso, regalare agli amici una corona del Rosario perché la portino sempre con sé, è un singolare modo di voler loro, anzi, di dare loro un bene molto grande, per il quale ci saranno eternamente riconoscenti.
5. Oggi qualunque benedizione alla corona del Rosario, anche se non è data dai domenicani, gli trasferisce queste grazie.
Intanto ti assicuro la mia preghiera, ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo