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Quesito

Buongiorno Padre,
Mi scuso in anticipo se questa mail può apparire fuori luogo, io per prima mi sento stupida a scriverla… ma vorrei tanto una sua risposta.
Sono sposata e non sono mai stata accettata dalla famiglia di mio marito fino ad aver interrotto da anni ormai i rapporti con loro, dopo una serie di gravissimi episodi. Da quando ci siamo fidanzati ho iniziato ad avere una serie di problemi di salute di difficile inquadramento (ho consultato molti medici ) e negli anni sono aumentati come intensità e frequenza. A quelli si aggiungono una serie interminabile di piccoli e grandi bastoni fra le ruote e incidenti di percorso a cui io ormai sono quasi avvezza ma che suscitano lo stupore di chi mi circonda, compreso mio marito : “ ma possibile che capitano tutte a te ?” . Si sono verificati anche episodi di segni strani sulla pelle tipo croci , graffi, segni intorno alle caviglie (sono un medico e io per prima non sono  riuscita a classificarli diversamente). Fino a qualche mese fa io e mio marito abbiamo anche trascorso un lungo periodo di quasi due anni in cui le cose si sono fatte particolarmente pesanti e lui aveva iniziato ad assumere un atteggiamento ostile, a dire che si sentiva in prigione in casa nostra e altre cose mai dette salvo poi ammettere lui stesso di non capire perché si fosse comportato così..
Infine, noi non siamo alla ricerca attiva di figli ma da un paio di anni ho notato che ogni volta che sono nel periodo fertile mi succede sempre qualcosa che ostacola l’intimità (malanni, piccoli incidenti, problemi al lavoro o litigate x i suoi ).. in questo momento ad esempio sono bloccata da una lombalgia acuta, l’unica volta che ho pensato seriamente che si potesse instaurare una gravidanza mi sono fratturata  Il piede e dal dolore ho avuto una emorragia..e di episodi simili ce ne sono decine.
Negli anni più di una persona davanti ai miei problemi di salute e alle mie disavventure ha indicato il “malocchio” o le “fatture “ o simili come responsabili, suggerendo mia suocera.. io sono una persona di scienza, sono un medico, non riesco a credere a queste cose anche se sono tante le cose che non riesco a spiegarmi e spesso io per prima ho notato la coincidenza tra messaggi o frasi di mia suocera o visite di mio marito si suoi e subito dopo miei problemi talvolta quasi surreali.. non so più cosa pensare. Mio marito crede siano solo superstizioni salvo poi definirmi  sempre “tanto sfortunata” e rattristarsi perché sto sempre male. Io non mi sento “sfortunata”, tutt’altro, e penso sempre che ci sono mali peggiori, ma devo ammettere che ci sono giorni in cui mi sento logorata da questa sorta di battaglia continua e in quei giorni, come oggi, mi chiedo se dovrei cercare altre risposte che spieghino questi eventi.
Per questo vorrei un suo parere: lei cosa ne pensa? Mia suocera potrebbe davvero averci fatto/ farci del male in qualche modo?
Aggiungo infine a questa lunghissima lettera che da anni ormai quando vado in chiesa o parlo sentitamente con un prete o una suora mi viene da piangere, devo trattenere a fatica le lacrime perché se fosse per me mi scioglierei in un pianto a dirotto..ma forse solo perché mi sento accolta.
La ringrazio tanto del tempo che vorrà dedicarmi.

 


 

Risposta del sacerdote

Carissima,
1. probabilmente padre Amorth avrebbe detto che nel tuo caso si è in presenza di un maleficio.
Padre Amorth aveva lunga esperienza in materia.
Cosa che io non ho.

2. Per cui mi limito a dire che il maleficio esiste.
Ma non ti so dire se nel tuo caso si tratti proprio di maleficio.

3. Bisogna andare con i piedi di piombo prima di affermare che in un determinato caso ci si trova dinanzi ad un maleficio.
Ma sarebbe come un non voler guardare alla realtà negando a priori la sua esistenza.

4. Mi hanno sempre impressionato le affermazioni di San Giuseppe Moscati, primario diagnostico all’ospedale di Napoli, il quale ad alcuni pazienti che si facevano visitare diceva: “Lei più che di me ha bisogno del confessore”.
In altre parole diagnosticava un’eziologia preternaturale del male, vale a dire un’origine che deriva dall’intervento del nostro comune avversario.
Tale male – secondo i convincimenti del Moscati – si eliminava con la confessione che è una forma di esorcismo perché libera dagli influssi del demonio e da molte negatività che provengono dal nostro comune avversario.
La grazia che viene comunicata nella confessione è una realtà di ordine soprannaturale e pertanto ben più forte di ciò che è nel preternaturale.

5. Per conservarsi immuni dal maleficio è necessario conservarsi in grazia di Dio.
La grazia, oltre che a portare la presenza personale di Dio nel nostro cuore, è una specie di siepe che ci protegge dagli attacchi infernali.
Lo riconosce apertamente il demonio stesso il quale – secondo quanto si legge nel libro di Giobbe – riconosce di non poter colpire Giobbe e i suoi beni perché Dio gli aveva messo attorno una siepe.

6. È vero che poi Dio concede a Satana di poter colpire Giobbe, uomo giusto e pertanto santo. Ma questa è stata un’eccezione rispetto alla norma perché la grazia di Dio fa sì che nulla ci possa colpire (cfr. Sal 91,7).
Lo riconosce anche San Giacomo aggiungendo che se viviamo in grazia di Dio non solo il demonio non ci può colpire, ma addirittura fugge da noi perché gli facciamo paura: “Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi” (Gc 4,7).
“Sottomettetevi dunque a Dio” significa obbedire ai comandamenti: ai dieci comandamenti e anche ai due precetti della carità che comandano di amare Dio  con tutto il cuore e il nostro prossimo come noi stessi, compresi i nemici e quelli che ci fanno del male. Perché il Signore ha detto: “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano” (Mt 5,44).

7. Se nel tuo caso si trattasse di maleficio che cosa puoi fare?
Ebbene la prima cosa è quella della confessione sacramentale col proposito di camminare in tutto e per tutto secondo le vie di Dio.
Questa forse è la cosa più facile.

8. La seconda che è ben più difficile: non aprire nessuno spiraglio al comune avversario perché ti possa colpire. In altre parole: non parlare mai male della persona che secondo te sarebbe all’origine dei tuoi mali.
Anzi, come ha comandato il Signore: prega per lei.
Questa è la via che neutralizza qualsiasi attacco.

9. In questo modo vediamo come sia vero quanto l’Eterno Padre ha detto a Santa Caterina da Siena: “In questa vita io permetto ai demoni di tentare e molestare le mie creature non perché siano vinte, ma perché vincano e ricevano da me la gloria della vittoria, provando la loro virtù.
D’altra parte nessuno deve temere, qualunque siano le battaglie e le tentazioni che gli vengono dal demonio, perché io ho fatto forti gli uomini e ho dato loro la fortezza della volontà fortificandola nel sangue del mio Figliuolo (e cioè con l’aiuto della grazia, n.d.r.).
Questa volontà né demonio né creatura alcuna ve la può mutare perché è vostra, data a voi da me insieme al libero arbitrio.
Voi dunque col libero arbitrio la potete tenere saldamente in vostro possesso o lasciare come vi piace.
Se la ponete nelle mani del demonio essa è l’arma e il coltello con cui egli vi percuote ed uccide; ma se l’uomo non dà questo coltello della volontà nelle mani del demonio, cioè se non acconsente alle sue tentazioni e molestie, giammai sarà ferito dalla colpa del peccato, qualunque tentazione subisca.
Ne rimarrà anzi fortificato se aprirà l’occhio dell’intelletto a contemplare la mia carità la quale permette che siate tentati solo per farvi giungere alla virtù e provarla in voi stessi.
I demoni dunque sono miei ministri nel tormentare i dannati nell’inferno e nell’esercitare e provare la virtù dell’uomo in questa vita.
L’intenzione del demonio non è di provare e temprare la vostra virtù, perché in lui non vi è la carità, ma è di privarvi della virtù: ma ciò non può fare se voi non volete.
Grande è perciò la stoltezza dell’uomo che si fa debole laddove io l’ho fatto forte e da sé medesimo si mette nelle mani del demonio” (Dialogo, 43).

10. Pertanto non metterti nelle mani del demonio con nessun peccato, neanche veniale.
Accresci la grazia e se il male ha origine preternaturale non potrà agire su di te in nessun modo.

Ti auguro ogni bene, ti accompagno con la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo