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Salve padre Angelo,
vorrei farle una domanda, ma mi vergognavo a chiedere questa cosa al mio parroco.
La ringrazio innanzitutto per il bellissimo servizio di domande e risposte che offre con il suo sito, il quale riesce a chiarire molti interrogativi dei giovani.
Quello che volevo dirle è questo. Sono un ragazzo di 20 anni molto appassionato di fitness e bodybuilding, mi alleno da 2 3 anni e ho ottenuto buonissimi risultati.. Il fatto è che per motivi personali avevo pensato di utilizzare (sotto controllo di un medico), qualche sostanza “dopante”, ma senza esagerare, per riuscire ad ottenere un fisico che altrimenti non potrei raggiungere e trasformare questa mia passione in un lavoro e perché no, anche gareggiare.. In questo sport poi non ci sono i test antidoping, dunque non ci sarebbe neanche il problema della disonestà, l’unica cosa è la salute.. Comunque la mia idea (se mai dovessi iniziare), era quella di farmi supervisionare da un medico per minimizzare i rischi(non voglio comunque esagerare), facendo spesso analisi e prendendo tutte le precauzioni possibili come tutti gli atleti di questo sport a livelli professionistici fanno..
Chiedo se questo utilizzo potrebbe essere considerato un peccato (cosa sicura) ed in particolare peccato mortale, perché se così, non ho intenzione di farlo.
Il fatto è che molti sacerdoti interpretano forse anche male le nuove questioni riguardanti queste “nuove cose”, dato che tutte queste questioni ai tempi di Gesù erano impensabili, dunque non si hanno riferimenti e parametri di giudizio chiari.
Lungi da me persuaderla, ma a me verrebbe da fare il paragone con il fumo del tabacco, che non è nemmeno considerato un peccato! Diciamo che al posto del fumo io ci metto l’utilizzo di queste sostanze in maniera moderata.
Ora io non conosco bene l’effetto di queste sostanze anabolizzanti (sono comunque farmaci), ma ripeto la mia idea è di farne un uso moderato, se non minimo, sotto supervisione medica con regolari controlli; uno dei medici italiani più esperti in questo settore (fitness e bodybuilding) ha affermato che anche se ovviamente sconsiglia l’utilizzo di questi farmaci per i soli fini di aumentare volumi muscolari e/o prestazioni, un loro utilizzo corretto porta a minimizzare di molto gli effetti collaterali (che ovviamente ogni farmaco può avere); posso riportarle anche il suo articolo.
Ultimo problema è sul piano legale, perché questi sono farmaci in Italia per essere acquistati hanno bisogno di ricetta medica, ma comprandoli in altri paesi come l’Inghilterra dove possono essere acquistati legalmente senza ricetta, non dovrei avere nessun problema.
Aspetto una sua risposta,
Saluti
Carissimo,
1. per i nostri visitatori desiderio ricordare che il termine doping deriva dal verbo to dope e significa far uso di stupefacenti.
Poiché aumenta la resistenza alla fatica viene usato al fine di migliorare le prestazioni sportive.
2. In genere queste sostanze vengono assunte per cicli di 6-12 settimane. Spesso si ricorre all’uso di diversi tipi di stupefacenti (il cosiddetto stacking, accumulo) per migliorare l’effetto farmacologico e per evitare che l’uso di un solo farmaco possa indurre tolleranza.
3. Gli effetti collaterali del doping sono essenzialmente quattro, e sono assimilabili in qualche modo agli effetti della pillola contraccettiva (S. LEONE, in G. RUSSO, Bioetica sociale, p. 256).
Il primo, che è di minore rilevanza, tocca l’estetica.È causato dalla maggiore produzione di testosterone (ormone maschile) e può causare calvizie o stempiatura, le quali se sono passabili nell’uomo, lo sono di meno nella donna. Nella donna può causare forme di virilizzazione, come peli nel volto e irsutismo (peluria più abbondante), che in genere regrediscono con la fine del trattamento. Altri effetti sono la comparsa dell’acne e la tume- scenza delle mammelle (ginecomastia).
Il secondo riguarda malattie cardiache, dovute a ipertensione, almeno nei soggetti che ne sono predisposti.
Il terzo effetto negativo tocca il fegato per l’insorgenza di tumori. L’associazione tra uso prolungato di androgeni e tumori al fegato è ampiamente dimostrata (S. LEONE, in G. RUSSO, Bioetica sociale, p. 257).
Il quarto consiste nel blocco della produzione spermatica causata dagli androgeni. Quando questi superano le normali quantità che sono in circolo, danno all’ipofisi messaggi per cui questa riduce l’attività delle gonadi. Pertanto il doping causa infertilità.
4. I problemi etici causati dal doping sono pure quattro:
– sono dannosi per la salute dello sportivo;
– costringono gli altri a farne uso per mantenersi allo stesso livello;
– fanno dipendere il successo non dalle capacità intrinseche, ma da cause esterne;
– chi ne fa uso è avvantaggiato rispetto a chi non ne fa e per questo è sleale.
5. Come tu stesso puoi vedere il doping non è la stessa cosa che il fumo sia per gli effetti collaterali sia sopratutto per quelli etici.
Pertanto metti da parte questa idea, anche se in qualche caso non vi fosse peccato grave.
Sono contento di risponderti in prossimità della Pasqua che ti auguro felice e santa.
Ti ricordo volentieri nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo