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Buonasera sera padre Angelo,
leggendo l’oggetto della mia mail avrà pensato: questo mi ha preso per un medico?…io sono un sacerdote! E invece vorrei proprio il suo parere di sacerdote e soprattutto di teologo sulle medicine alternative.
Mi spiego meglio: qualche anno fa davano su tv 2000 delle trasmissioni a puntate dal nome “vado retro” in cui si parlava delle tante trappole diaboliche. Mi ha molto colpito la puntata in cui parlavano delle medicine alternative, in cui un sacerdote affermava che rivolgersi a persone che praticano medicine alternative basate su ideologie orientali come lo shiatzu, lo yoga e l’ago puntura può essere molto pericoloso perchè ci si espone a rischi spirituali che potrebbero portare a gravi problemi come la possessione.
La cosa già all’epoca mi lasciò molto perplesso perchè pensai: ma allora in Giappone e in Cina dove praticano moltissimo queste medicine alternative dovrebbero essere quasi tutti posseduti!
Insomma non credetti molto a quello che si affermava, però la cosa mi lasciò turbato.
Ora c’è mia nonna che ha dei forti dolori alle gambe e abbiamo girato diversi fisiatri e ortopedici inutilmente… al che qualcuno ci ha consigliato di rivolgerci ad un indiano che fa massaggi olistici oppure ad una signora che pratica l’ago puntura, perchè pare che in molti hanno avuto grossi giovamenti con spese modeste e senza i gravi effetti collaterali degli anti infiammatori prescritti dai medici che abbiamo consultato!
Però quello che mi blocca è il ricordo di quella trasmissione, quindi prima di procedere vorrei un suo parere: è davvero pericoloso rivolgersi a persone che praticano medicine alternative basate su ideologie orientali che non hanno niente a che vedere con il Cristianesimo?
In caso di risposta affermativa: leggevo che quello che porta il diavolo nella nostra vita è il peccato, se ci si rivolge ad un massaggiatore olistico o di shiatzu senza minimamente credere alle loro dottrine filosofico-religiose si commette peccato?
Ad esempio lessi su internet che l’ago puntura funziona davvero, ma non per i motivi che pensano loro legati a presunti canali energetici nel nostro corpo, ma perchè la puntura dell’ago costringe il cervello a produrre certe sostanze che leniscono i dolori… quindi io potrei avvicinarmi a loro assolutamente da scettico sulle loro ideologie, cioè si può ricorrere a loro senza credere a loro! In questo caso comunque si commette peccato?
Cordiali saluti
Carissimo,
1. solo oggi sono giunto alla tua del 4.8.2018.
Sono molto confuso nel risponderti con così grave ritardo anche per una tua certa urgenza. Te ne domando scusa.
2. Sul tema di cui mi hai chiesto c’è un documento dell’Ufficio nazionale per la pastorale della sanità (Le istituzioni sanitarie cattoliche, n. 10, 7 luglio 2000) in cui vengono prese in considerazione le “cosiddette medicine non convenzionali, termine onnicomprensivo con cui vengono indicate tutte quelle prassi mediche non fondate sui riscontri di anatomia, fisiologia, patologia e terapia propri della medicina occidentale.
Si tratta di un gruppo assai eterogeneo di pratiche terapeutiche, più o meno diffuse, più o meno conosciute: erboristeria, agopuntura, omeopatia, reflessoterapia, iridologia, pranoterapia, reiki, shiatzu, ecc.”
3. Parlando di gruppo “eterogeneo” fa capire che non sono tutte del medesimo genere per cui sono necessarie delle distinzioni.
4. Inoltre il documento mette in guardia dal pericolo di tralasciare una via più sicura qual è quella che percorre criteri scientifici.
Dice infatti: “Senza entrare nel merito di loro possibile efficacia, bisogna rilevare innanzitutto la possibilità di un eventuale danno per il paziente che vi si sottoponga, abbandonando al contempo una terapia più tradizionale ma di provata efficacia”.
5. Tuttavia scrivendo “senza entrare nel merito di loro possibile efficacia” non nega che talune di queste pratiche di medicina alternativa possano avere qualche efficacia.
6. Mette in guardia nello stesso tempo da un altro pericolo, più grave che concerne “il possibile coinvolgimento, da parte di alcune di esse, con filosofie orientali difficilmente compatibili con la fede cattolica e qualche volta persino accompagnate da pratiche occultistiche”.
Anche qui il documento in maniera prudenziale non fa d’ogni erba un fascio e dice che “alcune di esse” sono “difficilmente compatibili con la fede cattolica” e “qualche volta persino accompagnate da pratiche occultistiche”.
7. In genere coloro che accedono all’agopuntura non pensano affatto alle filosofie orientali né se ne lasciano coinvolgere.
Se è così anche per alcune “cosiddette medicine non convenzionali” non vi sono problemi morali.
8. Ma ve ne sono altre che a priori sono da scartare proprio perché possono essere accompagnate da pratiche occultistiche, quali ad esempio sono quelle che attirerebbero energie spirituali dall’esterno…..
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo