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Quesito

Caro Padre Angelo,
Buongiorno. Un nostro aderente mi scrive che il suo parroco non si sente di confessarlo per il momento…..
sembra ci siano state delle discussioni… si sono chiariti. Voi cosa ne pensate ?? Cosa deve fare ??
Si deve Segnalare la cosa al vescovo ?? Il diritto Canonico cosa prevede ???


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. Il Codice di diritto canonico dice: “I ministri sacri non possono negare i sacramenti a coloro che li chiedono opportunamente, siano ben disposti e non abbiano dal diritto la proibizione di riceverli” (can 843,1).

2. Il caso da te presentato può rientrare in quell’opportunamente.
Il parroco ha dalla sua quell’opportunamente.
Infatti giudica che per il momento è bene che quella persona non si confessi da lui.

3. Può infatti temere che in confessione venga tirata fuori la questione che ha portato al dissidio e che si ricominci a bisticciare proprio nella celebrazione del sacramento.
E questo evidentemente sarebbe offensivo nei confronti del sacramento stesso, che va sempre celebrato in maniera santa.

4. Il parroco poi è stato molto cauto. Ha detto infatti che “per il momento” non ritiene opportuno confessarlo.

5. Solo nel caso i cui il fedele rimanga privo per lungo tempo di un grande bene spirituale oppure nel caso in cui versi in pericolo di vita il sacerdote è tenuto a confessarlo e se non lo facesse compirebbe un peccato grave.
Ma ho l’impressione che questa eventualità non vi sia nel tuo caso.

6. Mi pare opportuno che prima si plachino gli animi. Così il parroco sarà ben disposto nell’accogliere il penitente e a trattarlo con la mitezza e la pazienza di Gesù.

Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo