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Quesito
Caro Padre,
durante la Santa Messa si rinnova il Sacrificio di Cristo o si fa solo il suo memoriale. Che differenza c’è?
Grazie anticipatamente per la risposta. La ricordo nella preghiera
Mario
Risposta del sacerdote
Caro Mario,
1. è necessario anzitutto chiarire i termini, se no non ci si intende.
2. Il concetto di memoriale non si identifica con quello di memoria.
La memoria è il ricordo di un evento passato, come quando tu fai memoria dell’esame di maturità. Quando ricordi questo esame non lo sostieni di nuovo, non subisci di nuovo le medesime domande in attesa del voto. Si tratta di un evento del passato, che riattualizzi solo nella tua mente o nella tua memoria.
Ma in se stesso non c’è. È del passato.
3. Per memoriale invece s’intendono tre cose:
1 – la memoria, il ricordo di un fatto storicamente avvenuto. E fin qui siamo ancora come quando torni con la memoria all’esame subito.
2 – la riattualizzazione o ri-presentazione di quell’evento. Questo è lo specifico del memoriale.
Con la celebrazione del memoriale l’evento viene reso contemporaneo a noi come se si compisse per la prima volta.
Allora vedi che dire memoriale e dire riattualizzazione (rinnovazione) del sacrificio della croce è la stessa cosa.
3 – Il memoriale implica una terza cosa: essere partecipi della grazia di quell’evento conformando ad esso la propria vita, è come un essere segnati dall’evento cu si è partecipato.
3. San Paolo induce al concetto di memoriale quando scrive: “Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga” (1 Cor 11,26).
Dicendo “voi annunziate” afferma che si tratta di un evento al quale si partecipa e che si annunzia.
Ti ringrazio per la preghiera e per avermi fatto tornare su questo tema essenziale della nostra vita cristiana.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo