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Quesito
Caro Padre Angelo,
le chiedo un chiarimento sulla differenza che intercorre tra i concetti di “religione” e “spiritualità”. Il motivo della mia richiesta nasce da una discussione avuta qualche giorno fa con una persona, la quale, sosteneva un’idea espressa a parer mio in modo impreciso di una corrente di pensiero della psicologia moderna francese Marie de Hennezel.
In sintesi la sua tesi è: spiritualità è ciò che veramente conta poiché è un atteggiamento dello spirito che nasce dal di dentro, sinonimo quindi di interiorità, sicuramente vero e genuino, mentre, religione sarebbe puro ritualismo, un insieme di fredde norme imposte dall’esterno e che, a suo dire, potrebbero paradossalmente anche non conciliarsi, appunto, con la spiritualità dei singoli. Incredibilmente, poco conta – sempre a suo dire – essere cristiani, buddisti, musulmani, ebrei o addirittura atei, l’importante è avere e manifestare la propria spiritualità, non necessariamente orientata a Dio, ridotto a puro optional. Ma allora, in questa accezione, anche un mafioso che ha ucciso centinaia di persone ha una sua spiritualità !!! Termino evidenziando che, in tutto ciò, la cosa che più amareggia è che tali affermazioni vengano da una persona che si dichiara cattolica.
Personalmente ho l’impressione che certe teorie abbiano l’unico scopo di giustificare certe inclinazioni (soprattutto le malsane) dell’animo umano spesso ammantate di stucchevole filantropismo.
Sperando di essere stato chiaro la saluto cordialmente ringraziandola in anticipo per la sua risposta.
Giuseppe Iacovelli
Mola di Bari
Risposta del sacerdote
Caro Giuseppe,
penso che quando si discute ci si debba intendere anzitutto sul significato delle parole che si usano.
La psicologa di cui tu mi riferisci dice che la “religione sarebbe puro ritualismo, un insieme di fredde norme imposte dall’esterno e che, a suo dire, potrebbero paradossalmente anche non conciliarsi, appunto, con la spiritualità dei singoli”.
Se la religione è puro ritualismo, un insieme di fredde norme imposte dall’esterno potrebbe avere ragione la psicologa. Ma chi ha detto che la religione è questo. Tu non accetti quello che dice l’illustre psicologa e fai bene perché senti che la religione in te (e neanche in me) non corrisponde al concetto sbagliato che la psicologa si è fatta.
Il Cristianesimo è comunione del Cielo con la terra. E Cristo ci ha indicato i canali per mettersi in comunione col Cielo, con Dio, con Lui: la sacra Scrittura, e i Sacramenti, la comunione dei santi. Questi ovviamente sono mezzi. La realtà è la comunione. Ma non posso dire che questi mezzi sono puro ritualismo, un insieme di fredde norme imposte dall’esterno.
Ti ringrazio per la fiducia. Ti prometto una preghiera e ti benedico,
Padre Angelo