Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
Sono molto confuso, e vorrei un chiarimento in merito da Lei.
Sto incominciando a leggere la Bibbia, e più la leggo più mi accorgo delle differenze tra la dottrina biblica e quella cattolica, mi spiego: ad es. nella Bibbia non ho mai trovato un versetto che ci invita ad andare a Dio tramite un intercessore, come dice la chiesa cattolica; un altro esempio: la Bibbia dice che prima bisogna credere e poi ricevere il battesimo, e non il contrario come dice la chiesa cattolica, ma ci sono tanti altri esempi.
Come si spiegano queste differenze?
Grazie per l’eventuale risposta!
Gianluca M.


Risposta del sacerdote

Caro Gianluca,
1. per rispondere subito alla tua prima domanda, ti dico che la Bibbia parla di intercessori umani per andare a Dio.
Un grande intercessore è Mosé: “Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre».
Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo” (Es 32, 11-14).
Ma, prima di lui, Abramo quando supplica Dio di risparmiare Sodoma e Gomorra, non funge da intercessore?
Il Signore stesso comanda di rivolgerci a persone rette perché preghino per noi: Ad esempio: “Andate dal mio servo Giobbe…, il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinché io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza” (Gb 42,8).
Giobbe figura come intercessore a somiglianza di Abramo (Gn 18-22-32; 20,7), Mosè (Es 32,11), Samuele (1 Sam 7,5, 12,19), Amos (Am 7,2-6), Geremia (Ger 11,14; 37,3; 2 Mac 15,14).
In 2 Mac 15,13-14 Onia, sommo sacerdote, attesta l’apparizione di un personaggio “rivestito di una maestà meravigliosa e piena di magnificenza” che gli assicura la vittoria. E di lui dice: “Questi è l’amico dei suoi fratelli, colui che innalza molte preghiere per il popolo e per la città santa, Geremia il profeta di Dio”.

2. È vero che è richiesta la fede prima del Battesimo. Ma per i bambini supplisce la fede dei genitori. Del resto i genitori suppliscono i loro figli in tutte le altre necessità della vita.
La Chiesa ha sempre battezzato i bambini, anche perché nella sacra Scrittura si legge che fu battezzata Lidia con la sua famiglia (At 16,14ss). E chissà quanti bambini c’erano in quella famiglia! Se non fossero stati battezzati, il testo lo avrebbe detto, perché certamente avrebbe significato che i bambini non andavano battezzati.
Così pure per la famiglia del carceriere di Filippi (At 16,33), della famiglia di Crispo, capo della Sinagoga (At 18,8ss), di Cornelio (At 10,44-48).

3. Ma puoi stare tranquillo, caro Gianluca. La Chiesa non può discostarsi dalla Divina Rivelazione che si esprime nella Sacra Scrittura e nella Sacra Tradizione. Gesù ha affidato a Pietro le chiavi del regno dei cieli e gli ha garantito infallibilità nel suo insegnamento nella fede e nella morale: “Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Mt 16,15-19).

Ti ringrazio, ti prometto una preghiera (anche san Paolo dice di pregare gli uni per gli altri, e così ci costituisce tutti intercessori) e ti benedico (anche la benedizione è una preghiera: i patriarchi benedicevano, Davide benedisse il popolo…).
Padre Angelo