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Quesito
Caro Padre Angelo,
il mio dubbio attuale versa sulla validità del sacramento della cresima amministrata da alcuni vescovi ungendo la fronte del confermando non col pollice o con la mano ma tramite un bastoncino.
Io continuo a dubitare della validità del sacramento amministrato in quella maniera, perché il canone 880 dice chiaramente che si deve amministrare manus impositione (con l’imposizione della mano).
La ringrazio in anticipo.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. Il vecchio codice di diritto canonico proibiva di fare l’unzione servendosi di uno strumento.
Era necessaria l’imposizione delle mani.
Si riteneva valida l’imposizione delle mani fatta dal ministro mentre ungeva il candidato.
Il codice di diritto canonico attualmente in vigore, come tu dici, prevede l’imposizione della mano.
2. Ci si può domandare se l’unzione fatta con uno strumento tocchi la validità del sacramento.
In passato i teologi moralisti dicevano che bisogna attenersi al medesimo criterio dell’unzione che si fa nel sacramento dell’unzione degli infermi.
3. Ebbene, D. Prummer a questo proposito scrive: “Fuori del caso di grave necessità le unzioni non si possono fare con un altro dito all’infuori del dito destro o con uno strumento.
La necessità di usare uno strumento, ad esempio un pennello, può esserci se il malato è colpito da peste o da altra infermità molto contagiosa.
Lo strumento deve essere bruciato dopo l’uso” (Manuale Theologiae moralis, III, 574, ad a).
E porta a sua conforto documenti della Sacra Congregazione dei Riti del 9 maggio 1857, del 31 agosto 1372 e del 12 luglio 1901.
Inoltre cita il canone 947,4 che recita così: “Fuori del caso di necessità le unzioni siano fatte con la stessa mano del ministro senza alcun uso di strumento”.
4. Il Codice di diritto canonico attualmente in vigore si limita a dire: “Can. 880 – § 1. Il sacramento della confermazione viene conferito mediante l’unzione del crisma sulla fronte, unzione che si fa con l’imposizione della mano e con le parole prescritte nei libri liturgici approvati”.
5. Pertanto l’uso di uno strumento nel conferire l’unzione della cresima di ci si è serve durante l’attuale pandemia è previsto dai sacri canoni e non tocca la validità del sacramento.
Ti auguro ogni bene, ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo