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Quesito
Buonasera padre Angelo,
che lei sappia, padre Sertillanges è stato mai additato come eretico?
Perché fu rimosso dal suo incarico di docente? Ho letto che alcune sue idee/affermazioni non fossero gradite all’epoca.
Grazie mille
Alessandro
Risposta del sacerdote
Caro Alessandro,
1. Padre Antonin Dalmace Sertillanges è stato un illustre domenicano francese vissuto tra il 1863 e il 1948.
Non è mai stato considerato eretico.
Cadde in disgrazia a motivo della sua predicazione.
Dal 1914, cioè dall’inizio della grande guerra, padre Sertillanges teneva dei sermoni patriottici nella chiesa della Madeleine a Parigi. Il successo era enorme.
La Nota diplomatica del Papa Benedetto XV del 1° agosto 1917 alle potenze belligeranti in cui definiva la guerra un’inutile strage e invitava alla pace, non piacque in Francia dove fin dal 1915 l’opinione pubblica francese era prevenuta nei confronti del Papa, sospettato di essere filo tedesco.
Con il nihil obstat e l’imprimatur del cardinale Amette, Arcivescovo di Parigi, alla presenza del cardinale e davanti a una folla di ascoltatori, il padre Sertillanges il 10 dicembre 1917 pronunciò il famoso discorso sulla pace francese.
2. Questo discorso suscitò molta irritazione a Roma e sancì anche il fallimento del tentativo di pace di Benedetto XV.
Tra l’altro sembrava mettere in discussione l’autorità del Papa e la dottrina della Chiesa sulla pace.
Il cardinal Gasparri, segretario di Stato, chiese le sanzioni più severe per il domenicano.
Alla fine, le autorità romane accettarono di aspettare la conclusione della guerra. Terminata la guerra, Gasparri dichiarò al rettore dell’Institut Catholique: “Si deve scegliere la prima occasione favorevole per loro per allontanare il padre Sertillanges dall’Insistut catholique, anche se dovessimo attendere ancora uno o due anni”.
I cardinali Bisleti, Billot, Merry del Val furono dello stesso parere.
3. Invidiato per i suoi successi come insegnante e condannato da Roma per il suo patriottismo troppo entusiasta, Sertillanges nel 1922 fu sollevato dalla sua cattedra dopo la morte del cardinale Amette (1920) e quella di Benedetto XV (1922).
Fu esiliato a Gerusalemme.
Ci sarebbe stata anche contro di lui la seguente decisione del Sant’Uffizio: “Egli non potrà risiedere in Francia e dovrà abitare in un piccolo convento all’estero, a piacimento del generale del suo ordine; ha firmato un ritrattazione eventuale degli errori che potrebbero essere scoperti nelle sue opere”.
4. Gli fu tolto l’insegnamento e gli si proibì di predicare.
Si diede allora agli scritti.
La sua produzione è stata notevole.
Padre Sertillanges vide nelle sanzioni comminategli un disegno provvidenziale di Dio. Attraverso gli scritti, la sua predicazione sarebbe stata più duratura. E infatti giunge tuttora fino a noi.
5. Tornato in Europa, padre Sertillanges fu ospite del convento di studio della provincia domenicana di Lione a Ryckholt, in Olanda, dove insegnò teologia e morale sociale.
A partire dal 1929 fu autorizzato a vivere nel convento di studio della sua provincia religiosa a Saulchoir de Kain, nei pressi di Tournai, in Belgio.
6. Nel 1939, un intervento del Maestro dell’ordine M.S. Gillet presso Pio XII mise fine all’esilio del padre Sertillanges.
Questi aveva accettato la sua prova con pazienza e senza mormorazione, ma non senza grandi sofferenze morali.
Ritornò a Parigi anziano e fisicamente provato per dedicarsi con tutte le sue forze a un apostolato intellettuale fondato sulla predicazione e a un apologetica tomista in dialogo con la cultura moderna.
Negli ultimi anni della sua vita, d’estate, il padre si ritirava in Alta Savoia presso le domenicane di Sallanches.
Qui lo colse la morte il 26 luglio 1948. Aveva 85 anni e stava rivedendo la parte teoretica del suo studio sul male.
Ti ringrazio di avermi dato la possibilità di riportare queste brevi note su questo nostro illustre confratello.
Ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo