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Quesito
Carissimo Padre,
ho 2 quesiti da sottoporLe:
1) Mi può spiegare che differenza c’è fra ricordare un defunto durante la S. Messa in maniera esplicita od assistere alla S. Messa senza far dire il nome al Sacerdote? ha lo stesso valore? E se ha lo stesso valore perché lo si fa dire il nome?
2) Aiuta i defunti, dire un semplice Eterno riposo anche mentalmente, oppure detto durante la S. Messa o al cimitero ha più valore?
Grazie mille
Eugenio
Risposta del sacerdote
Caro Eugenio,
1. Dire o non dire il nome del defunto è secondario nella celebrazione della Messa.
Ciò che conta maggiormente è l’intenzione del sacerdote il quale, agendo in persona Christi (identificandosi con Cristo), non solo ha il potere di celebrare la Messa e cioè di offrire il sacrificio di Cristo, ma anche di destinarne i frutti.
Tra i vari frutti ve ne è uno chiamato ministeriale e viene applicato per le intenzioni di chi ha chiesto quella celebrazione.
2. A scanso di equivoci, coloro che sono presenti alla Messa non vengono defraudati di nessun frutto, perché ad essi viene destinato il frutto speciale.
Di questo frutto ne fruiscono tutti i presenti indipendentemente dalle intenzioni del sacerdote.
Fra questi presenti sono inclusi anche quelli che sono presenti nel cuore di chi è presente, come si esprime il Canone Romano.
3. Ho detto che dire il nome è secondario. Perché l’elemento determinante è dato dall’intenzione del ministro.
Secondario però non significa insignificante,
Il nome può aiutare la devozione dei fedeli accorsi in Chiesa per partecipare alla Messa di suffragio.
Inoltre alla preghiera dei congiunti si può unire anche la preghiera dei presenti, che magari hanno conosciuto quella persona quand’era in vita.
E poi quando si sente pronunziare il nome di un congiunto defunto nel cuore della Messa si ha la sensazione di una sua particolare presenza, come se dicesse che è contenta di quella che abbiamo fatto per lei e che ci assicura dal Cielo la sua protezione.
Pertanto dire il nome del defunto ha una sua importanza.
Ripeto: non è essenziale. Ma giova per un di più di devozione.
4. La preghiera dell’Eterno riposo ha il medesimo valore in qualunque situazione venga detta.
Tuttavia a Messa più facilmente la si unisce al sacrificio di Cristo, in virtù del quale hanno valore tutte le nostre preghiere.
Quando viene recitata al cimitero, si unisce alla preghiera anche il merito del pio pellegrinaggio fatto in suffragio dei defunti.
E allora in virtù di queste circostanze finalizzate ad aumentare la devozione la preghiera può ricevere un merito più grande.
Ti saluto, ti assicuro il mio ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo