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Quesito
Buona sera Padre Angelo,
mi spiace disturbarla ancora, anche perché proprio oggi le ho già posto un’altra questione.
Ma vorrei ancora chiederle quando, leggendo dalle dispense che mi ha inviato qualche settimana fa, la menzogna per scherzo non è un male.
Per intenderci se uno pronunzia una menzogna per ingannare “bonariamente” una persona, a scopo evidente di non ridere alle spalle, ma esclusivamente per creare soprattutto divertimento in chi la riceve, risolvendo la questione in tempi brevi senza protrarre il tutto oltre la sfera del gioco; anche in questo caso si ha peccato? Il male della menzogna si ha anche nel caso di un momentaneo inganno di chi riceve la menzogna per scherzo?
Grazie Padre.
Francesco.
Risposta del sacerdote
Caro Francesco,
quando la bugia è così palese che è ordinata solo a far ridere tutti, compreso l’interessato, non è propriamente una bugia.
Lo stesso scherzo talvolta ha bisogno di un certo lasso di tempo. E se uno prevede che perfino l’interessato sarà il primo ad essere contento di quello che si è detto di lui, non c’è bugia.
C’è bugia invece quando si induce a pensare seriamente che le cose stiano in maniera diversa. In questo caso, anche se lo si facesse solo per scherzo, sarebbe un male.
Ti prometto una preghiera e ti benedico.
Padre Angelo