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Quesito

Caro Padre Angelo,
intanto la ringrazio per lo splendido servizio che offre, leggere le sue risposte mi ha aiutato nel dissipare molti dubbi e incertezze.
Da un po’ di giorni mi assale un dubbio riguardo al comandamento “onora il padre e la madre”. Premetto che con i miei genitori ho sempre un rapporto paziente, educato e cerco di venire incontro alla risoluzione di tutti i loro problemi pratici.
Sono sposato da qualche anno e ultimamente ho passato consecutivamente dei giorni con mio padre per un viaggio di piacere. Non è stato un bel viaggio, nè per me nè per mia moglie: mio padre non è credente e molti suoi comportamenti, contrari alla mia indole cristiana, mi hanno turbato e amareggiato.
Al rientro dal viaggio mi sono sfogato e ho raccontato, a chi mi chiedeva, come sono andate le cose, raccontando tutti gli episodi che mi hanno infastidito. Convinto di aver esagerato (benchè abbia sempre detto la verità), e di aver leso “l’onore”, la reputazione di mio padre, mi sono confessato di ciò.
Successivamente, a chi mi chiedeva del viaggio e del rapporto con lui, ho detto solamente che a causa del suo carattere e della sua intolleranza non mi ero trovato molto bene, evitando di calcare la mano, di riportare nuovamente aneddoti e altre considerazioni dei giorni passati. In più mi sono preoccupato di evidenziare anche i pregi di mio padre durante il periodo descritto.
Colto successivamente, forse, da scrupolo mi sono chiesto se ho peccato anche dopo la confessione: cioè se il solo parlare di cose spiacevoli (anche per poco tempo e senza cattiveria) che riguardano uno dei miei genitori, configurino peccato mortale; anche il solo dire che mio padre è intollerante, benchè vero, possa essere peccato.
Le mie domande sono:
1) se il concetto di onore del quarto comandamento comprende il caso che lo ho citato prima
2) se dopo la confessione ho commesso peccato mortale
3) se ho commesso mortale come mi devo comportare in situazioni del genere: se devo mentire o fare scena muta purchè non esca dalla mia bocca alcuna parola negativa, relativa a episodi, discussioni, ecc. che coinvolgano uno qualsiasi dei miei genitori.

Grazie per il tempo che mi dedicherà, che il Signore la benedica
cordiali saluti
Mario


Risposta del sacerdote

Caro Mario,
1. avresti fatto bene a non dire nulla sul comportamento di tuo padre.
Tuttavia penso che parlando con gli amici tu abbia inteso sfogarti con loro più che disonorare tuo padre.
Il disonore sarebbe una conseguenza che comunque ti ha addolorato.
Ma probabilmente tuo padre non si sente disonorato per quello che ha fatto, anzi forse addirittura se ne vanta. Se così fosse, tu non avresti commesso un peccato vero e proprio contro il quarto comandamento.
Inoltre tu hai voluto mettere in evidenza che le tue vacanze non sono state belle come desideravi a motivo del comportamento notoriamente non cristiano di tuo padre, comportamento che ti ha fatto soffrire.
Hai fatto bene a confessartene, ma, pur non conoscendo i contenuti degli avvenimenti, sono incline a dire che tu abbia commesso un peccato grave.

2. A chi successivamente ti ha chiesto informazioni sulle vacanze con tuo padre, per le risposte che hai dato mi sembra che ti sei comportato abbastanza bene. In questo caso, stai certo, non hai commesso alcun peccato mortale.

3. Nella previsione che qualcuno in futuro ti domandi su come hai passato le vacanze e se ci sono stati problemi, devi essere pronto a dire e a non dire.
Tante risposte si possono dare ridendo e troncando il discorso, come ad esempio: “ho unito l’utile (sottinteso: mi sono fatto dei meriti, o meglio spero di essermi fatto dei meriti) al dilettevole”.
Oppure puoi dire, sempre in maniera generica, che non c’è rosa senza spina, o che anche i momenti più belli hanno sempre il loro costo.
Di fatto però, se si tratta di argomenti di cui non sei strettamente obbligato a parlare, fai sempre un bell’atto di carità se taci o se ti limiti a dire che non sempre c’è sintonia di pensieri e di comportamenti, e che questo è sorgente di qualche incomprensione e sofferenza. Ma dovresti tacere sui singoli avvenimenti.

Ti ringrazio per la fiducia. Assicuro una preghiera per la tua famiglia e una speciale anche per tuo padre. Vi benedico tutti. Padre Angelo