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Quesito

ciao, sono Noemi.
Ti volevo parlare un po’ di me…
ti ho già detto che ho 10 anni, frequento l’ultimo anno delle elementari e faccio parte dello scautismo con mio fratello di 14 anni di nome Davide.
Faccio parte del MEC (Movimento Ecclesiale Carmelitano), con mia mamma e ho un fratellino di 8 mesi di nome Giovanni.
Oggi ho una domanda su di lui: mia mamma mi ha detto che quando lo abbiamo battezzato e lo stavano bagnando con l’acqua era santo, è vero?
Un’altra: Gesù guariva solo i più poveri o anche i ricchi, quelli in difficoltà? Perchè?
Grazie del tuo tempo e per la risposta delle altre domande.
Noemi
BUONA PASQUA!


Risposta del sacerdote

Carissima Noemi,
1. solo oggi sono giunto a rispondere alle email del 7 aprile Questo è il motivo del ritardo.
Sono contento del tuo cammino nella vita cristiana e della tua appartenenza agli scout e al movimento ecclesiale carmelitano.
Di recente la tua famiglia è stata allietata dalla nascita di un fratellino.
Giovanni Paolo II ha detto che “i bambini sono il sorriso del cielo affidato alla terra”.
Il Signore ha sorriso una terza volta sulla vostra famiglia. E penso che ne siate tutti contentissimi.

2. Quello che ti ha detto tua mamma a proposito del battesimo del tuo fratellino è vero.
Mentre il sacerdote diceva le parole: “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” e gli infondeva l’acqua sulla testa sotto forma di croce, il Signore lo purificava dal peccato originale e lo santificava.
Il Cielo rifletteva in lui la sua luce come in un cristallo tersissimo.
Santa Teresa d’Avila, che è stata un grande carmelitana, ha scritto: “Immaginate dunque che dentro di voi vi sia un palazzo immensamente ricco, fatto di oro e di pietre preziose, degno del gran monarca a cui appartiene. E pensate, inoltre, come infatti è verissimo, che voi concorrete a dargli la magnificenza che ha. Orbene, questo palazzo è l’anima vostra: quando essa è pura e adorna di virtù, non v’è palazzo così bello che possa competere con lei. Più le sue virtù sono elevate, più le pietre preziose risplendono.
Immaginate ora che in questo palazzo abiti il gran Re che nella sua misericordia si è degnato di farsi vostro Padre, assiso sopra un trono di altissimo pregio: il vostro cuore” (Cammino di perfezione, cap. 28,9).
In tuo fratellino, quando usciva dalle acque del Battesimo, non c’era neanche un granellino di polvere che oscurasse questa santità e questo splendore divino che Dio aveva messo dentro di Lui.
L’avete portato in Chiesa figlio degli uomini.
L’avete riportato a casa Figlio di Dio.

3. Gesù ha guarito sia i poveri sia i ricchi.
Ma nella mente di Gesù i miracoli e le guarigioni che compiva erano segni di altre realtà, di altre guarigioni: le guarigioni dell’anima.
Ora sia i poveri sia i ricchi hanno bisogno di essere guariti nella propria anima.
Tra i miracoli più portentosi compiuti da Gesù si devono catalogare le risurrezioni dai morti.
Ora Gesù ha risuscitato il figlio unico di una povera vedova che abitava nella città di Naim. A quei tempi le vedove erano davvero povere. Non fruivano di alcuna pensione. Dovevano fare tutto e arrangiarsi. Gesù qui ha risuscitato un povero.
Ma Gesù ha risuscitato anche un ricco: Lazzaro, di Betania.
Quella risurrezione era simbolo di un’altra risurrezione, molto più perfetta.
Perché quando il figlio della vedova di Naim e Lazzaro sono risuscitati, dopo qualche anno sono morti di nuovo.
La vera risurrezione che Gesù è venuto a portare per tutti è quella per la vita eterna.
Gesù è morto per tutti ed è risorto per tutti: per i poveri e per i ricchi e promette per tutti la risurrezione dei corpi alla fine del mondo.

4. Anche a proposito delle guarigioni si legge nel Vangelo che Gesù “guarì tutti” (Mt 12,15) e che “gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti” (Mt 14,35-36).
Ora anche a quei tempi non  si ammalavano solo i poveri, ma anche i ricchi. Sicché tra quelli che toccavano il mantello di Gesù c’erano poveri e ricchi.
E con questo il Signore vuole dire che è venuto per guarire l’anima di tutti: quella dei poveri e quella dei ricchi. La guarisce soprattutto col Battesimo e con la confessione.

Non posso ricambiare gli auguri di Buona Pasqua perché questa bella festa è già passata da alcune settimane.
Ti auguro però un felice proseguimento del tempo pasquale e un mese mariano (maggio) ricco di frutti.
Ricordo te e tutta la tua famiglia nella mia preghiera e vi benedico tutti.
Padre Angelo