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Quesito
Caro Padre Angelo,
ho letto il brano del Vangelo della liturgia del giorno, ma mi piacerebbe comprendere una volta per tutte la corretta interpretazione del versetto “sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco”. Le sarei grata se mi aiutasse a capire il senso di quel “perché ha molto amato”!
Grazie per la sua pazienza e disponibilità!
Rossella
Risposta del sacerdote
Cara Rossella,
1. l’eliminazione del peccato avviene in noi mediante l’infusione della carità, nello stesso modo in cui la tenebre scompaiono da una stanza nel momento in cui si accende la luce.
La carità, che è l’amore ardente per il Signore, è la causa della remissione dei peccati.
Proprio per questo effetto San Tommaso dice che lo Spirito Santo viene chiamato anche “Remissione dei peccati”.
2. Per comprendere il versetto che di cui mi parli, è necessario inquadrarlo nel contesto.
Molti accorrevano a Gesù per essere guariti da infermità o per essere liberati da spiriti cattivi.
Quella donna invece va da Gesù solo per chiedere perdono dei propri peccati. E lo fa in maniera tacita, silenziosa, con le mani piene di un dono molto prezioso.
Sottolineo questo fatto perché nei Vangeli è l’unica persona che va da Gesù espressamente per domandare perdono dei peccati. Gli altri andavano per ricevere grazie.
3. Dice il vangelo: “Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato” (Lc 7,37-38).
Il pianto abbondante di quella donna è il segno sensibile del suo grande pentimento.
4. Per questo Gesù la loda pubblicamente e le dà esplicitamente la remissione dei peccati, dicendo: “Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato” (Lc 7,47) e “Ti sono perdonati i tuoi peccati” (Lc 7,48).
5. Il versetto “invece colui al quale si perdona poco, ama poco” può riferirsi a chi ha solo peccati veniali e ha poco dolore, oppure a chi, pur avendo gravi peccati, ha poco dolore.
La Chiesa insegna che la pena temporale, che rimane da scontare anche dopo la confessione sacramentale viene rimessa di più o di meno dipendentemente dal grado di pentimento.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo