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Quesito

Caro Padre Angelo,
le sarei molto grato se mi aiutasse a superare una difficoltà in cui mi sono sempre imbattuto nella lettura dei Vangeli e cioè la contraddizione che si incontra confrontando due affermazioni di Nostro Signore, che appaiono tra di loro del tutto opposte e, almeno apparentemente, si presentano tra loro del tutto inconciliabili.
Nel Vangelo di S. Matteo, al capitolo 12 Gesù afferma perentoriamente: “Chi non è con me è contro di me”.
Nel Vangelo di S. Marco,al capitolo 9, Gesù con altrettanta perentorietà, afferma l’esatto contrario, e cioè: “Chi non è contro di noi è per noi”.
A questa contraddizione non so dare una spiegazione e non ho trovato nessuno che mi aiutasse a superarla. Mi vuole aiutare?
Vito


Risposta del sacerdote

Caro Vito,
1. le due affermazioni, estrapolate dal testo, possono sembrare contraddittorie.
Non è così invece appena se si guarda alle persone cui sono rivolte.

2. Nel testo di Matteo Gesù sta polemizzando con i farisei, il quali lo accusano di agire e di compiere opere prodigiose con l’aiuto che verrebbe dal peggiore dei demoni, dal Beelzebul.
I farisei chiedono alla gente di staccarsi di Gesù perché porterebbe alla perdizione.
Gesù qui fa la stessa cosa nei confronti dei farisei e stimola la gente ad abbandonarli. Non si può stare con lui e nello stesso tempo stare con i farisei.
“Chi non è con me”, e cioè chi sta dalla parte dei farisei, “è contro di me”.

3. Nel Vangelo di Marco invece vi sono alcune persone, che non sono del numero dei dodici o dei discepoli, ma che hanno stima di Gesù e non gli sono contrari. Non pensano affatto che egli agisca con la forza del peggiore dei demoni. Anzi, cacciano i demoni con la forza che viene dal solo pronunciare il suo nome.
E siccome Giovanni chiede al Signore di impedire a costoro di usare il suo nome, Gesù risponde: “Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi” (Mc 9,39-40).

4. Ma anche senza ricorrere al contesto, va rilevato che le due affermazioni non sono contraddittorie.
Nella prima Gesù, in forza della legge dei contrari, dice che tra due contrari fra di loro o si sta da una parte o dall’altra.
Nella seconda non vi sono persone contrarie fra loro, ma amiche, anche se non stanno insieme. E allora Gesù dice: “Chi non è contro di noi, è per noi”.

Ti ringrazio, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo