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Quesito

Buongiorno Padre,
Io e il mio compagno conviviamo da circa otto mesi e abbiamo deciso di sposarci. Io non sono stata cresimata, per cui ho fatto presente la cosa al mio parroco, che però mi ha risposto che, in quanto convivente, non ho diritto a ricevere questo sacramento, e che potrà essermi impartito solo dopo le nozze. La cosa mi ha lasciato perplessa per due motivi, uno più spirituale, l’altro più pratico.
1. Mi sono sentita in qualche modo "rifiutata". Abbiamo scelto il matrimonio religioso senza alcuna costrizione, e sempre con lo stesso spirito ho chiesto al parroco di ricevere la Cresima, non solo per obbligo, ma anche per un reale desiderio di riavvicinarmi a Dio.
2. Ho paura che senza la Cresima avremo problemi a sposarci.
Può chiarirmi le idee?
La ringrazio e Le auguro buona giornata,
F.L.


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. il passo che hai fatto andando a convivere è stato un passo falso.
Di fatto tu vivi in una situazione di peccato.
Ora per ricevere in maniera fruttuosa il sacramento della Cresima è necessario essere in grazia di Dio, perché diversamente si commette un sacrilegio.
Ebbene: andando a convivere ti sei messa nell’impossibilità di non poterti confessare.
Infatti quando ci si confessa è necessario fare il proposito di non offendere più il Signore.
Inoltre nella celebrazione della Cresima è prevista la S. Comunione. Ma anche questa tu non puoi riceverla in stato di peccato grave.

2. Certo, si può pensare che stante la nostra fragilità, dopo aver confessato un peccato si possa ricadere.
Ma quando si va a convivere non si mettono neanche le premesse per evitare il peccato mortale.
Saprai infatti che i rapporti sessuali prima del matrimonio sono un peccato grave.
Ora nell’atto di dolore si dice: “E propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime del peccato.
Ma qui non ci si propone affatto di fuggire le occasioni prossime del peccato perché ci si vuole rimanere.

3. Ti sei sentita rifiutata.
In un certo senso è vero. Ma che cosa poteva fare il parroco?
In fondo le premesse per sentirti rifiutata le hai messe tu, non lui.
Anche il parroco deve rendere conto a Dio del suo operato.

4. Fare la Cresima dopo le nozze non è impossibile, se si ricevono le dovute dispense.
Se il parroco ti ha fatto questa proposta, vuol dire che per lui è fattibile. Non disperare, dunque.

5. Da parte mia ti consiglio ti interrompere la convivenza e di vivere castamente in questo periodo prima del matrimonio.
Così puoi fare tutto con tranquillità e ricevere molta grazia dal Signore e prepararti santamente al matrimonio.
Non puoi anche tu fare ciò che è più gradito al Signore?
Perché accontentarti delle mezze misure?

Ti prometto un ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo