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Quesito

Caro Padre Angelo,
la ringrazio anche se devo ammettere che sono aconfessionale, ma credo in Dio e in Gesù. Non sono certo teologa e probabilmente penserà che solo  la chiesa da la giuste indicazioni sulla religione. Io comunque cerco di ascoltare tutti.
A volte però a dir la verità mi vengono alcuni dubbi per cose della Bibbia che mi sembrano inspiegabili. Mi domando: nel vangelo secondo Matteo e Luca c’è scritto che Erode voleva uccidere Gesù. Invece sempre nel vangelo secondo Luca Erode quando Gesù è portato da Pilato è addirittura contento di vederlo e vuole vedere dei miracoli. Lo stesso evangelista come fa a scrivere due cose così diverse?Io pensavo fosse un altro Erode, pensando che al governo della Giudea ci fosse un altro del governo della Galilea, invece dovrebbe essere sempre Erode Antipa.
Come è possibile?


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. si tratta di due persone distinte che portano il medesimo nome: uno è il padre, l’altro è uno dei figli.
Ma procediamo con ordine.

2. L’Erode che voleva uccidere Gesù bambino è Erode il grande. Questi, sebbene non fosse giudeo, aveva ottenuto dai romani il titolo di re della Palestina nel 40 a.C..
Aveva reso dei servizi a Pompeo durante le sue battaglie orientali e per ottenere il regno aveva sborsato una notevole somma. Il territorio del suo regno era più o meno esteso come il regno di Davide e di Salomone e comprendeva la Giudea, la Samaria, la Galilea, l’Idumea di cui era originario, la Batanea e la Perea.
Sospettosissimo, perché sapeva che il regno doveva appartenere alla stirpe di Davide della tribù di Giuda, fece uccidere due cognati, la moglie Mariamme, la suocera Alessandra e tre dei suoi figli.
Non ci si meraviglia che abbia ordinato la strage degli innocenti per poter colpire Gesù bambino.
Lo storico di quel tempo, Giuseppe Flavio, riferisce che sapeva di non essere amato dalla gente e aveva ordinato che al momento della sua morte venissero uccisi circa 200 ebrei incarcerati a motivo di una sommossa perché in Israele ci fosse qualcuno che piangesse.
Morì qualche anno dopo la nascita di Gesù.

3. Alla sua morte il regno fu diviso e distribuito dai romani a tre dei suoi figli.
Archelao ottenne la Giudea e la Samaria. Era crudele più di suo padre.
Ne fa menzione il Vangelo di Matteo quando dice che Giuseppe tornato dall’Egitto, sapendo che regnava Archelao al posto di suo padre, anziché fermarsi a Betlemme, andò a stabilirsi a Nazareth che si trova nel nord della Palestina.

4. Erode Antipa, un altro figlio di Erode il grande, divenne tetrarca della Galilea e della Perea.
Ai tempi della passione morte del Signore egli si trovava a Gerusalemme. Vi era andato per la Pasqua. È di lui che il Vangelo dice che desiderava di vedere Gesù perché sapeva che aveva compiuto molti miracoli.
Questo Erode Antipa aveva fatto arrestare Giovanni.
Andando a Roma per conferire con l’imperatore si era innamorato di sua cognata, moglie di suo fratello Filippo, e si era messo a vivere con lei.
Quando sua moglie lo venne a sapere, prima ancora che egli facesse ritorno in Galilea, se ne andò a casa di suo padre, il re Areta.
Tornò in Galilea insieme con Erodiade. Di fatto era un adultero ed era uno scandalo pubblico.
Giovanni gli diceva che non era lecito vivere insieme con la moglie di suo fratello. Per questo lo fece decapitare.

5. Una terza parte del territorio venne assegnata a Filippo, che ebbe l’incarico di governare le province comprese fare le sorgenti del Giordano e Damasco.
Era la zona più povera e per questo riparò a Roma.
Gli successe Erode Agrippa I, fratello di Erodiade.
Erode Agrippa poco per volta acquisì il governo su tutto il territorio di Erode il grande. Fu lui che nell’anno 44 fece uccidere l’apostolo Giacomo e mise in prigione San Pietro, come si legge nel capitolo 12º degli Atti degli Apostoli.

6. Come si vede ci troviamo di fronte a tre personaggi distinti che portano il nome di Erode: il primo era Erode il grande, il secondo Erode Antipa che perse il regno nel 39 d.C., il terzo Erode Agrippa.

Con l’augurio che la tua fede in Gesù Cristo possa crescere sempre più e che tu possa essere riempita della sua vita divina ti assicuro la mia preghiera, ti auguro ogni bene e ti benedico.
Padre Angelo