Questo articolo è disponibile anche in: Italiano
Quesito
Carissimo Padre Angelo,
il "dogma" della sola Scriptura e del libero esame introdotto da Lutero ha avuto come conseguenza che oggi nel modo esistono circa 25.000 diverse chiese protestanti con dottrine a volte contrastanti l’una con l’altra. Ad esempio la Chiesa d’Inghilterra, i luterani e la maggior parte dei metodisti battezzano i bambini come noi, per non parlare poi di molte Chiese in Canada che celebrano matrimoni omosessuali.
Eppure tutte dicono di essere guidate dallo Spirito Santo, e sebbene divise su molti punti anche importanti, si proclamano unite nel professare il Credo apostolico e nella sola autorità della Scrittura interpretata con il libero esame.
In difesa del libero esame alcuni evangelici affermano che è proprio per il nostro libero esame (sbagliato) che noi interpretiamo la Bibbia credendo che Gesù abbia dato le chiavi del Regno a Pietro e che questi poteri si siano trasmessi tramite la successione apostolica.
Dunque la nostra unità e sottomissione al Pontefice è il frutto del libero esame.
Come ribattere a questa affermazione?
La ringrazio e la ricordo nella preghiera
Michele
Risposta del sacerdote
Caro Michele,
1. il primo significato delle parole della Sacra Scrittura si desume dal loro intrinseco significato.
Nella Sacra Scrittura a proposito di Pietro troviamo non una ma diverse attestazioni del primato conferito da Cristo a Pietro.
E possiamo benissimo dire che – stante la Parola scritta – Cristo a nessun altro apostolo ha dato quanto ha dato a Pietro.
2. Ecco i testi:
– “E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Mt 16,17-19).
– “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli»” (Lc 22,31.32).
– “Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle»” (Gv 21,15-17).
Dire che si tratti di libero esame non solo è fuorviante ma è delirante.
3. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice: “Del solo Simone, al quale diede il nome di Pietro, il Signore ha fatto la pietra della sua Chiesa. A lui ne ha affidato le chiavi; [Mt 16,18-19] l’ha costituito pastore di tutto il gregge [Gv 21,15-17]. «Ma l’incarico di legare e di sciogliere, che è stato dato a Pietro, risulta essere stato pure concesso al collegio degli Apostoli, unito col suo capo» [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22]. Questo ufficio pastorale di Pietro e degli altri Apostoli costituisce uno dei fondamenti della Chiesa; è continuato dai vescovi sotto il primato del Papa” (CCC 881).
4. Che non si tratti di libero esame lo conferma la Tradizione fin dall’inizio.
Quando a Corinto, verso la fine del primo secolo, scoppiano dei disordini, anziché rivolgersi San Giovanni che si trovava nella sponda opposta del Mar Egeo, i cristiani di quella comunità si rivolgono al terzo successore di Pietro, papa Clemente.
E San Giovanni, che scriverà il suo Vangelo dopo quelle vicende, non si ribella, ma ricorda il primato conferito da Cristo a Pietro nei versetti che ti ho sopra citato dove Cristo dice Pasci i miei agnelli» e «Pasci le mie pecorelle».
Come vedi, caro Michele, la fede Cattolica è poggiata oggettivamente e chiaramente sulla Parola di Dio scritta (sacra Scrittura) e sulla Parola di Dio trasmessa (sacra Tradizione).
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo