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Quesito
salve ancora,
potrebbe gentilmente spiegarmi in che cosa consistano i tre incarichi dati nel battesimo: di essere sacerdoti, re, profeti.
Grazie ancoraa!!!
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. con il Battesimo i fedeli vengono innestati in Cristo sacerdote, re e profeta e diventano partecipi della sua vita e della sua missione.
Tutti dunque in forza del Battesimo diventano sacerdoti, profeti e re.
Ma vediamo che cosa sottintendono queste parole.
2. Compito del sacerdote è di offrire a Dio preghiere e sacrifici.
Ebbene tutti i battezzati sono incaricati di offrire insieme col sacerdote (presbitero) quel sacrificio per il quale Gesù ha offerto se stesso sulla croce e continuamente si offre nella celebrazione eucaristica a gloria di Dio e per la salvezza dell’umanità.
3. Incorporati a Gesù Cristo, i battezzati offrono a Dio i sacrifici spirituali delle loro azioni, delle loro sofferenze, della loro vita.
Sotto questo aspetto tutta la vita del cristiano diventa una preghiera, un atto di culto offerto a Dio.
Se tu chiedi ad un mussulmano quando prega, lui ti dirà che prega cinque volte al giorno.
Il cristiano invece ti risponde che prega sempre, perché ogni sua azione, ogni suo respiro diventa preghiera, perché è offerto a Dio in unione col sacrificio di Gesù, e qualche volta prega in maniera più intensa, come quando si raccoglie e prega esplicitamente.
4. Per offrire tutte le proprie azioni non è necessario pensarvi in continuazione (e non sarebbe neanche possibile).
È sufficiente l’offerta della nostra giornata e della nostra vita.
Scrive il Concilio Vaticano II: “Tutte le loro opere, le preghiere e le iniziative apostoliche, la vita coniugale e familiare, il lavoro giornaliero, il sollievo spirituale e corporale, se sono compiute nello Spirito, e persino le molestie della vita se sono sopportate con pazienza, diventano spirituali sacrifici graditi a Dio per Gesù Cristo (1 Pt 2,5), i quali nella celebrazione dell’eucaristia sono piissimamente offerti al Padre insieme all’oblazione del corpo del Signore. Così anche i laici, operando santamente dappertutto come adoratori, consacrano a Dio il mondo stesso” (Lumen gentium 34).
5. Diventare profeti in Cristo significa essere abilitati e impegnati ad annunciare il Vangelo con la parola e con le opere.
In tal modo prolunghiamo la predicazione del Vangelo portando nel mondo la luce di Cristo.
Questa predicazione viene fatta anzitutto con la testimonianza di una vita coerente con la fede che si professa, e cioè con una vita santa.
E viene fatta anche attraverso la testimonianza delle parole, che si ispirano al Vangelo e al Magistero della Chiesa.
Questo ministero richiede di essere preparati, di essere in grado di rendere ragione della nostra speranza. In altre parole richiede l’impegno di una catechesi e di formazione permanente.
Senza questa preparazione non si è profeti e annunciatori di Cristo e del suo Vangelo in maniera adeguata.
6. Innestati in Cristo signore e re dell’universo i fedeli laici partecipano al suo ufficio regale e sono da lui chiamati a costruire il Regno di Dio e alla sua diffusione nella storia.
Con il Battesimo essi diventano re e vivono la regalità cristiana anzitutto mediante il combattimento spirituale per vincere in se stessi il regno del peccato (Rm 6,12).
La prima regalità dunque si esercita su se stessi, diventando signori delle nostre passioni e dei nostri impulsi, sapendoci orientare verso la santità.
Inoltre si è re servendo nella carità e nella giustizia Gesù presente nei nostri fratelli, in famiglia, nella Chiesa e nel mondo, avendo un particolare attenzione per i più deboli e più piccoli (Mt 25,40).
Ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di ricordare questi aspetti caratteristici ed essenziali della nostra vita cristiana.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo