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Quesito
Caro Padre Angelo,
desidero ardentemente sapere quali sono le promesse di Gesù in merito alla Coroncina della Divina Misericordia: è vero che la recita della Coroncina può aiutare una persona agonizzante (o anche già morta) a trovare Grazia e Misericordia presso Gesù senza dover affrontare il Purgatorio?
Può essere recitata in qualunque momento o solo in un momento ben specifico della giornata?
Grazie della sua risposta
Alessandro
Risposta del sacerdote
Caro Alessandro,
sono numerose le promesse che il Signore ha legato alla devozione della divina Misericordia.
1. Alcune promesse sono legate all’immagine stessa.
Santa Faustina Kowalska la domenica 22 febbraio 1931 scrive nel suo Diario: “La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l'altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l'anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: «Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero.
Prometto che l'anima, che venererà quest'immagine, non perirà.
Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell'ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria».
2. Altre invece sono legate alla coroncina: “Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno” (Diario 1541).
S. Faustina narra il contesto della promessa: “Oggi sono stata svegliata da un gran temporale» Infuriava un vento impetuoso ed una pioggia tale che sembrava si fossero squarciate le nuvole. Cadevano fulmini ogni momento. Mi sono messa a pregare perché il temporale non facesse alcun danno. Ad un tratto ho udito queste parole: «Recita la coroncina che ti ho insegnato e il temporale cesserà». Ho cominciato subito a recitare la coroncina e non l'avevo ancora finita che il temporale è cessato improvvisamente ed ho udito queste parole: “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà” (Diario 1731).
Subito dopo S. Faustina scrive: “Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: «Amo la Polonia in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla mia ultima venuta” (Diario 1732).
3. Va ricordata la promessa fatta dal Signore in ordine alla grazia donata in prossimità della morte: “Chiunque la reciterà, otterrà tanta misericordia nell'ora della morte. … anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia dalla Mia infinita misericordia” (Diario 687).
“Nell'ora della morte difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina, oppure altri la reciteranno vicino ad un agonizzante, ed otterranno [per l'agonizzante) lo stesso perdono.
Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l'ira di Dio e l'imperscrutabile misericordia avvolge l'anima e si commuovono le viscere della Mia misericordia, per la dolorosa Passione di Mio Figlio” (Diario 811).
“Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima e l'ora della loro morte sarà serena. … Scrivi che quando verrà recitata la coroncina vicino a gli agonizzanti, Mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso” (Diario 1841).
4. Questa preghiera non va recitata come un espediente che attira qualche grazia.
Di fatto pregando con quelle parole noi perpetuiamo nelle nostre anime il sacrificio che Cristo ha compiuto sulla croce e che attualizza sull’altare.
Perpetuiamo il sacrificio di Cristo “in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”.
Il mondo intero indica tutti coloro che hanno bisogno di misericordia per ottenere la salvezza eterna: sono gli uomini che vivono attualmente su questa terra e sono anche le anime del purgatorio.
Questa coroncina non è soltanto una preghiera.
È una grande opera di misericordia spirituale che, in unione con Cristo, compiamo a profitto di tutti.
Mentre auguro che questa coroncina sia sempre tua fedele compagna di viaggio, ti assicuro il mio ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo