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Quesito
Gentile padre Angelo,
le porgo una domanda molto semplice: cosa si intende per “onora il padre e la madre”? Onora è sinonimo di “ama”?
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. certamente nella parola “onora” è sottinteso anche “ama”.
Ma “onora” ha un suo significato preciso e indica rispetto, venerazione.
In particolare significa anche sottomissione, obbedienza.
E sebbene un figlio, diventato adulto e sposatosi a sua volta, non sia più tenuta alla sottomissione, tuttavia il rispetto, l’ascolto e anche il servizio per i genitori dura tutta la vita.
2. È interessante notare che in una società maschilista come quella in cui furono dati i dieci comandamenti, il padre e la madre siano messi sullo stesso piano, cosa che invece non si riscontra in altri documenti antichi, come ad esempio il Codice di Hammurabi (che sarebbe stato stilato verso il 1750 a.C.).
3. Mi piace anche cogliere l’occasione per dire che, sebbene la formula catechistica dica brevemente “onora il padre e la madre”, il testo sacro aggiunge una promessa molto bella.
In Esodo 20,12 si legge: “Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio”.
E in Deuteronomio 5,16: “Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà”.
Dio mantiene le sue promesse.
4. Ma vi è un altro testo nell’Antico Testamento che in maniera diffusa esprime la venerazione e l’affetto che i figli devono ai genitori.
Si trova in Siracide 3,2-16.
Te lo riporto per intero:
[2]Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli,
ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
[3]Chi onora il padre espia i peccati;
[4]chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.
[5]Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.
[6]Chi riverisce il padre vivrà a lungo;
chi obbedisce al Signore dà consolazione alla madre.
[7]Chi teme il Signore rispetta il padre
e serve come padroni i genitori.
[8]Onora tuo padre a fatti e a parole,
perché scenda su di te la sua benedizione.
[9]La benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
[10]Non vantarti del disonore di tuo padre,
perché il disonore del padre non è gloria per te;
[11]la gloria di un uomo dipende dall’onore del padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
[12]Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
[13]Anche se perdesse il senno, compatiscilo
e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore.
[14]Poiché la pietà verso il padre non sarà dimenticata,
ti sarà computata a sconto dei peccati.
[15]Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te;
come fa il calore sulla brina, si scioglieranno i tuoi peccati.
[16]Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta la madre è maledetto dal Signore”.
Ti ringrazio, ti saluto, ti prometto un ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo.