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Quesito

Caro Padre Angelo,
Come spiegare a un ateo che sbaglia a credere nella reincarnazione?
Grazie se mi darà una sua gentile risposta, quando le sarà possibile.
Con riconoscenza
Rosa


Risposta del sacerdote

Cara Rosa,
1. la prima cosa che dovresti dire al tuo interlocutore ateo è quella di portarti le motivazioni che suffragano la reincarnazione.
Per attestare una determinata realtà ci vogliono delle prove e delle prove convincenti.
Non basta dire: io penso che vi siano degli asini che volano perché questi asini esitano.
Bisognerebbe soprattutto che lui, il tuo interlocutore ateo, con prove alla mano ti dicesse che cosa ha fatto e dove è vissuto nelle precedenti vite.
A questo punto si valuterà la sua deposizione, la si confronterà con altri dati e alla fine si potrà dare un giudizio.
Ma finora, dacché mondo è mondo, questo non è mai stato fatto.

2. La seconda cosa che si deve fare con un ateo che suffraga la reincarnazione è quella di vedere quale sia la sua concezione di uomo, e cioè la sua antropologia.
Perché il punto di partenza che scatena la teoria della reincarnazione sta proprio qui.
Se l’uomo consiste solo nella sua anima o nel suo spirito, se il corpo è solo una prigione dello spirito, un luogo di purificazione, allora si capisce come mai alcuni giungano a parlare di reincarnazione.
Tuttavia la teoria della reincarnazione rimane una costruzione mentale della realtà, senza averne delle prove.

3. Nel tuo caso stupisce che un ateo definisca la persona umana come uno spirito che ha bisogno di purificazione.
C’è da chiedergli: e quando ha finito la purificazione dove va questo spirito che di sua natura è immortale?

4. Per le filosofie orientali si tratta di entrare o di dissolversi nel nirvana, in quel nirvana nel quale nessuno finora è entrato e ne è uscito per dirci in che cosa consista.

5. Il corpo umano invece è costitutivo della persona. Non è un accessorio o, peggio, una prigione per purificarsi.
Ogni uomo, corpo e anima, esperisce di essere il medesimo soggetto che sente, che vede, che opera, che conosce, che decide, che ama
Il soggetto mentale e corporeo è identico: è il medesimo io che sussiste in anima e corpo.

6. A questo si aggiunge che il corpo di ogni persona ha un DNA unico e irripetibile. È un soggetto quale mai c’è stato e quale mai ci sarà.

7. Infine, se fosse vera la teoria della reincarnazione bisognerebbe dire davanti ai bambini malati che conviene lasciarli così come sono: perché devono purificarsi di colpe commesse nelle precedenti vite!
Ma varrebbe il medesimo discorso anche per gli adulti.
Non so se i fautori della reincarnazione pensino così quando sono colpiti da sventure, da acciacchi, da malattie…
Come vedi, si tratta anzitutto di tenere i piedi per terra e di non fantasticare.

8. Mircea Elide, che è stato un grande antropologo e storico della cultura, liquida la reincarnazione come la negazione della storia come progresso spirituale. Dice espressamente che la reincarnazione è “un atteggiamento antistorico molto fermo e una volontà di difesa contro la storia” (Le mythe de l’éternel retour, p. 184).

Penso che ne sia abbastanza.

Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo