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Quesito
Caro Padre Angelo,
Che differenza c’è tra il non essere in stato di grazia e la scomunica?
Un saluto ed una preghiera
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. il non essere in stato di grazia deriva dal fatto che si è compiuto un peccato grave o mortale.
Sebbene privo della grazia, si continua a far parte e a vivere all’interno della comunità ecclesiale.
2. La scomunica è una pena o censura ecclesiastica per cui si viene esclusi dalla comunione dei fedeli e dalla partecipazione ai sacramenti.
Lo scomunicato non può assistere agli uffici divini veri e propri, né ricevere i sacramenti e nemmeno i sacramentali se la sentenza è stata dichiaratoria o di condanna. Né può compiere legittimamente atti ecclesiastici (per esempio fare da padrino) né compiere atti di giurisdizione né avere sepoltura ecclesiastica.
L’assoluzione della scomunica è normalmente riservata al papa e al vescovo, ma in circostanze speciali può essere concessa anche dal parroco e dai confessori e predicatori straordinari.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo