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Quesito
Caro Padre Angelo,
le volevo porre una domanda, in realtà è estrapolata dalla filosofia Socratica.
In effetti è simile anche a una domanda posta a Kant: che cosa è l’illuminismo?
Che cosa è il Cattolicesimo?
Suppongo che si possa scrivere un libro intero a proposito, ma, secondo lei che cosa è?
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. il cattolicesimo è il modo concreto con cui i cattolici incarnano il Vangelo, il loro essere cristiani, il loro essere Chiesa.
Quando si parla di cattolicesimo lo si distingue da altri modi di incarnare il vangelo. Tra i più emergenti, il protestantesimo e l’ortodossia.
2. Rispetto ai protestanti i cattolici hanno un concetto positivo della grazia che, a differenza di quanto pensano i protestanti, viene comunicata agli uomini trasformandoli interiormente.
Per i protestanti non c’è una grazia santificante che trasformi l’uomo, che lo renda virtuoso, che lo faccia diventare santo da peccatore, giusto da ingiusto, amico da nemico.
Per i protestanti l’uomo dopo il peccato originale si è totalmente corrotto e anche dopo la redenzione compiuta da Cristo rimane tale.
3. Inoltre i protestanti, per il pessimismo che li accompagna, non hanno sviluppato un pensiero cristiano nell’ambito filosofico.
Ugualmente, avendo proibito di fare immagini, non hanno elaborato opere d’arte di carattere religioso.
4. Gli ortodossi hanno un concetto positivo della grazia, ma non hanno integrato a parer mio la grazia con le risorse della filosofia, della scienza e della tecnologia.
Questo per la Chiesa cattolica ha dato origine ad una filosofia cristiana, ad una bioetica, ad una dottrina sociale della Chiesa.
Gli ortodossi sono rimasti più sul piano liturgico e religioso.
Per altri motivi anche i protestanti non hanno una bioetica e una dottrina sociale.
5. Per cattolicesimo s’intende anche il rapporto che la Chiesa cattolica ha con le varie culture.
Accogliendo quanto esse hanno di buono, la Chiesa cattolica ha valorizzato determinati elementi, li ha purificati e messi a servizio dell’uomo e del Vangelo.
Così ha fatto con la cultura greca e romana, con il diritto romano, con la cultura celtica e con quella slava.
E la stessa cosa la sta facendo anche oggi in tutte le parti del mondo.
Quello che è sensazionale è che questo pluralismo culturale non indebolisce la fede, non è a detrimento dell’unità della Chiesa, ma la impreziosisce ulteriormente e la rafforza.
6. Vi sono anche altri elementi che caratterizzano il cattolicesimo: ad esempio la struttura gerarchica della Chiesa con al vertice il Sommo Pontefice.
Questa unità non c’è nelle chiese ortodosse, che sono acefale e cioè non hanno un capo (nessun patriarca comanda un altro patriarca), e tanto meno nelle chiese protestanti.
7. Il cattolicesimo si caratterizza anche per il suo magistero straordinario espresso dal papa e dal concilio ecumenico, per il fiorire dei carismi (si pensi all’infinita teoria di ordini e congregazioni maschili e femminili con le loro opere apostoliche di misericordia corporale e spirituale), per il dinamismo e l’organicità delle loro missioni.
L’aspetto missionario è pressoché inesistente per gli ortodossi.
Ecco, ti ho detto qualcosa, ma penso che sia già sufficiente per averne un’idea.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo