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Quesito
Caro Padre Angelo,
è la seconda volta che le scrivo e prima di tutto desidero ringraziarla di cuore per la preziosa opera che svolge, non solo per i “buoni consigli” ma soprattutto perché nelle sue risposte si intravede la bellezza dell’amicizia con Dio e l’esortazione paterna di chi, per il nostro bene, ci esorta con ogni mezzo a non allontanarcene. Di questa sua paternità verso di noi non possiamo che essere grati al Signore Nostro Dio, perché dissemina la nostra vita di persone o esperienze che, con l’aiuto dello Spirito Santo, ci rammentano l’amore e la tenerezza che Dio ha per ciascuno di noi.
Leggevo la sua risposta alla domanda pubblicata il 09/09/2009 su Maria e mi sorgevano alcune considerazioni che desideravo sottoporle.
1. Maria ha portato nel mondo Gesù e così come i pastori si sono rivolti alla Madre per vedere il Figlio e poterLo adorare, analogamente anche noi per raggiungere Gesù possiamo passare più efficacemente attraverso l’intercessione della sua Mamma per presentare la nostra lode, ringraziamento ed adorazione.
2. Quale figlio si può risentire se si onora la sua mamma? Se inoltre nella vita terrena Maria è stata presente ovunque fosse presente suo Figlio ed ha patito insieme al Figlio i dolori della Sua Passione, tanto più adesso sarà unita al Figlio e lì dove Lui è sarà presente anche Lei. Commetto errore a pensarla così? E se nella Santa Messa riviviamo in maniera incruenta il sacrificio di Gesù, sbaglio a credere anche nella contemporanea presenza di Maria ai piedi dell’altare al momento della Consacrazione?
3. Tante volte per meditare i misteri dell’Amore di Dio trovo utile partire dalle realtà terrene: se tutto ciò che è creato e che è buono ci parla di Dio e ci aiuta nella comprensione del mistero dell’amore di Dio per l’uomo allora, partendo dalle realtà terrene posso conoscere di più di quelle celesti? Mi immagino ad esempio una mamma che decide di parlare con la maestra dopo che il figlio le ha espresso qualche suo malessere riguardo al percorso scolastico. La madre non cerca forse di adeguare il linguaggio del figlio a quello della maestra? Non tiene forse conto anche della conoscenza del figlio per rendere migliori le richieste? Così penso che faccia Maria con noi, che non solo presenti al Figlio le nostre preghiere, ma anche le renda più conformi alla sua volontà ed inoltre le integri con richieste che noi non pensiamo neppure che ci siano necessarie. E’ corretto usare questo metodo per approfondire le realtà celesti?
Grazie non solo per la sua opera ma anche per le sue preghiere a nostro beneficio, anch’io pregherò per Lei e per i suoi Confratelli
Corrado
Risposta del sacerdote
Caro Corrado,
1. ti ringrazio per le buone parole che hai avuto nei miei riguardi. Chissà se me le dirà anche il Signore al termine dei miei giorni!
2. Confermo l’esattezza di tutto quello che hai scritto.
In particolare sul secondo punto: non solo la Madonna è ai piedi dell’altare e ci assiste, ma Gesù, offrendo la propria passione al Padre per la nostra redenzione, offre incessantemente anche la passione di Maria.
Infatti Dio ha dato a Maria un cuore così puro e così santo perché ai piedi della croce fosse unita al nuovo Adamo nell’atto della redenzione come la nuova Eva.
Gesù attendeva da Maria questa partecipazione ai suoi dolori, l’ha unita alla sua passione e l’ha fatta diventare corredentrice per tutti noi.
3. È vero che Gesù sulla croce univa al suo sacrificio i sacrifici, le opere buone e le preghiere di tutti gli uomini.
Era il sacrificio compiuto a nome di tutta l’umanità.
Ma la Madonna non era unita alla passione di Gesù solo come una delle tante creature, o anche solo come la più grande e la più santa delle creature.
No, ma vi era unita in modo tutto particolare, perché tutta particolare è stata la sua vocazione.
Maria è ai piedi della croce col ruolo di nuova Eva unita al nuovo Adamo.
E come Eva è stata la madre di tutti i viventi nella vita corporale, così Maria è la madre di tutti i viventi nella grazia.
Ti ringrazio molto delle preghiere che fai per me e per i mie confratelli.
Ti assicuro il mio ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo