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Quesito
Caro Padre Angelo,
scusi l’ora ma è da tempo che ho intenzione di scriverle ed eccomi qui. Ho 23 anni ancora sono giovane e ho tante esperienze da vivere però alle volte quando vedo la società mi scoraggio, perché io sento di avere la vocazione al matrimonio, ma intorno e attorno a me vedo tanti ragazzi che non sono uomini ma molto immaturi, e mi domando viviamo in una società dove non ci possiamo lamentare abbiamo le tecnologie, i mezzi di trasporti, le case confortevoli …e perché si è così immaturi (comprese le femmine)?
Poi una domanda che mi pongo da tempo …perché negli ultimi anni i ragazzi pensano solo al sesso?
Sono stata fidanzata ma adesso sono stanca di avere qualcuno al mio fianco poiché vedo ragazzi che pensano e hanno il pallino solo nel sesso nonostante vedano la serietà e le buone intenzioni di una ragazza che non aspira in tutto ciò.
La ringrazio in anticipo una buona serata.
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. senza idealizzare il passato come se una volta ci fosse solo purezza e santità, è però sotto gli occhi di tutti che negli ultimi decenni c’è stata un’accelerazione verso il degrado morale.
Ripeto ancora “senza idealizzare il passato”, perché come conseguenza del peccato originale l’uomo ha subito nella sessualità più che in altri ambiti della sua una particolare ferita.
2. S. Tommaso dice che "in virtù della giustizia originale, la ragione controllava perfettamente le forze inferiori dell’anima ed era a sua volta perfezionata da Dio, al quale stava soggetta. Questa giustizia originale fu persa a causa del peccato del primo uomo.
E, così, tutte le forze dell’anima rimasero prive, in qualche modo, dell’ordine secondo cui naturalmente inclinavano alla virtù. Questa privazione va sotto il nome di vulneratio naturae (ferita della natura)” (Somma teologica, I-II, 85, 3).
E ricorda anche che “i peccati personali diminuiscono ulteriormente l’inclinazione al bene e accentuano queste ferite, sicché la ragione rimane offuscata nel giudizio di coscienza, la volontà diventa restìa al bene, aumenta la difficoltà per il retto operare e si accende la concupiscenza" (Ib.).
3. Tuttavia in passato era una cosa abbastanza comune che una ragazza arrivasse al matrimonio nella verginità.
Erano tante le circostanze che aiutavano in questa direzione.
Oggi invece succede il contrario.
C’è stata la cosiddetta rivoluzione sessuale a partire dal ’68 con la rivendicazione di legittimità per qualsiasi tipo di attività sessuale, che andrebbe fatta col partner (etero oppure omo) sessuale che si vuole, per quanto si vuole, e, in alcune espressioni estreme, anche con quanti si vuole anche in contemporanea.
3. Non sto ad analizzare i motivi di fondo che hanno portato a questo, né il peso che alcuni movimenti o lobby hanno avuto in questo cambio di mentalità e soprattutto di comportamento.
Ma senza dubbio uno dei motivi principali è l’oblio di Dio e del senso della vita.
Questo è il motivo per cui bambini e ragazzi in alcune nostre scuole vengono indirizzati a pratiche devastanti.
4. Il Concilio Vaticano II mette il dito sulla piaga quando afferma che “l’oblio di Dio priva di luce la creatura stessa” (GS 36).
Priva anche della luce morale, del senso del bene e del male.
Mentre è proprio Dio, in quanto origine e fine dell’uomo, il fondamento della morale, della scienza che dice che cosa è bene e che cosa è male.
È bene ciò che porta l’uomo al suo obiettivo (la comunione con Dio).
È male ciò che porta alla separazione da Dio.
5. Giovanni Paolo II indicava nel secolarismo la causa della perdita del senso del peccato. E definiva il secolarismo un umanesimo che astrae da Dio.
6. A questo clima culturale si è aggiunta un’altra realtà che in passato non c’era: l’industria del sesso.
Per industria del sesso s’intende in primis la pornografia nelle sue varie forme, ma anche la commercializzazione di ciò che riduce la persona umana a oggetto di godimento erotico, compreso il turismo sessuale.
7. E questo è accompagnato da molti silenzi.
Da quello su quanto in questa materia non è secondo Dio.
Dal silenzio sulla purezza e sul valore della castità.
E dal silenzio sull’obiettivo che tutti siamo chiamati a raggiungere e che richiede vigilanza, ascesi, combattimento e preghiera.
Tutto questo fa sì che i ragazzi siano in totale balìa di altri messaggi.
8. Nonostante tutto però vi sono ragazzi che aiutati dalle loro famiglie, dai movimenti e dalle associazioni ecclesiali, dalle parrocchie e soprattutto dalla grazia di Dio crescono bene.
Sì, con la grazia di Dio. Perché in ogni tempo il Signore sa conservarsi un piccolo gregge perché diventi fermento e punto di riferimento per tutti.
9. Per il tuo futuro sono certo che Signore non ti lascerà sola.
Anche per te sta preparando e conservando il giovane col quale potrai costruire una famiglia cristiana, protesa al rinnovamento della società e alla santità.
Attraverso la preghiera e una vita santa vedrai aprirsi da se stessa la strada che te lo fa incontrare.
Nella mia esperienza pastorale ho visto che spesso succede così.
Ti assicuro anche la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo