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Quesito
Caro Padre Angelo,
le scrivo perché voglio sottoporle un quesito importante.
Nel corso della mia vita (ho quasi 37 anni) mi è capitato spesso di incontrare ragazze (o donne) che nel loro passato hanno avuto parecchi rapporti sessuali con svariati uomini. La maggior parte delle volte questi rapporti, a detta di queste donne, sono avvenuti semplicemente per "avventura". Una volta una ragazza mi disse che il sesso non è un tabu, ma un qualcosa per stare bene insieme…
Io non sono mai stato d’accordo con questa tesi, perché sembra che andare al letto con una persona o andarci a cena sia la stessa cosa. E a me tutto questo fa schifo (mi scuso per la crudeltà).
Purtroppo, come già sa, sono ancora single. Ma sinceramente a me non va di instaurare una relazione affettiva con una persona che alle spalle ha un "curriculum" ben fornito in materia sessuale. Per carità, io non sono un santo e, nel mio passato, qualche volta (a dire il vero raramente) sono caduto anche io. Attualmente ho 5 ragazze che mi corrono dietro ma per vari motivi non mi interessano. Potrei prenderle in giro come voglio, divertirmi e portarmele al letto. Eppure non lo faccio e sono contentissimo così. E devo pregare moltissimo per non cadere in tentazione.
Lei che cosa mi consiglia?
Ripeto, a me di instaurare una relazione affettiva con una ragazza (o donna) che ha alle spalle svariati rapporti sessuali con diversi uomini, soltanto per essersi voluta divertire, sinceramente non mi va. E’ più forte di me, non ce la faccio. E mi domando se al mondo esista ancora una persona che NON abbia queste caratteristiche.
Che cosa devo fare?
Attendo una sua cortese e gradita risposta.
La saluto augurandole una Santa e Serena Pasqua.
Claudio
Risposta del sacerdote
Caro Claudio,
1. esistono ragazze, e non sono poche come appare anche dal nostro sito, che desiderano vivere la propria sessualità secondo il progetto di Dio e formare una famiglia santa.
Le conoscenze dipendono molto dagli ambienti che si frequentano.
Di lì si può già subito intuire quali siano gli interessi di una persona.
Per cui non sono così demoralizzato come sembri esserlo tu, anche se sono convinto della gravità della situazione attuale.
Non do loro la colpa.
Molte ragazze, e la stessa cosa vale anche per i ragazzi, non sentono parlare della purezza se non per metterla in ridicolo.
La scuola, come è apparso anche da qualche mail pubblicata sul nostro sito, talvolta si manifesta demolitrice dei valori morali e sembra svergognare quelli che desiderano mantenersi integri.
Aveva perfettamente ragione Madre Teresa di Calcutta a dire che “il silenzio sulla purezza è un silenzio impuro”, e cioè manifesta tanta impurità.
2. Premesso questo, devo dire che non sono pochi i ragazzi e i giovani che vivono l’esperienza sessuale all’insegna di quello di cui mi riferisci: “il sesso non è un tabù, ma un qualcosa per stare bene insieme…”.
L’esperienza sessuale qui viene spogliata di tutta la sua ricchezza interiore, ricchezza interiore che viene chiamata mistero (che significa “realtà nascosta”) perché nasconde qualche cosa di molto grande: la donazione di sé ad un altro in maniera esclusiva e indissolubile, l’impegno permanente verso la vita che si trasmette ai figli, e ancor più in profondità l’unione della persona con Dio in un vero sposalizio nel quale la persona e Dio si donano reciprocamente e totalmente nel tempo e per l’eternità.
Questi tre valori, che in una parola sola chiamo “mistero”, sono semplicemente misconosciuti da molti.
Di qui il vivere la sessualità solo come un diversivo, una forma come un’altra di stare insieme, anche soltanto per qualche ora sola.
3. La natura però, e la sessualità appartiene al dato della natura, prima o poi si ribella alla violenza che le si compie.
La persona, prima o poi, si ribella a essere usata per un giorno o per una notte, e poi messa da parte come fosse uno straccio che non serve più.
Insieme con la natura opera anche l’azione diretta di Dio che non lascia che le sue creature, volute per una comunione di vita eterna con Lui, vadano perdute.
Sicché se vediamo molto operante oggi quello che San Paolo chiamava il mistero di iniquità (il demonio) (2 Ts 2,7), dobbiamo essere persuasi che è molto operante anche il mistero della pietà (1 Tm3,16), dell’azione misericordiosa di Dio che preserva e nei confronti di chi cade redime, purifica, santifica.
Ciò che il Signore ha fatto nella Maddalena non l’ha fatto una volta sola. Ma ha voluto presentarci questa storia per ricordarci che è una storia che ripete quotidianamente.
Anche in questo momento in cui ti rispondo il Signore sta chiamando ragazze e ragazzi al pentimento, al desiderio di non buttare via la propria giovinezza, a non consegnarsi a chi non sarà il loro sposo o la loro sposa per tutta la vita.
Anche in questo momento il Signore sta ispirando in molti il desiderio di vivere l’intimità sessuale solo come sigillo di un’altra donazione, quella che viene fatta in maniera irrevocabile davanti all’altare nel giorno delle proprie nozze.
4. Per questo, nonostante tutto, sono fiducioso nella redenzione delle persone.
Molte si perdono, e dispiace. Ma molte vengono redente.
5. Tornando pertanto al tuo problema direi che se una ragazza vive in maniera superficiale la propria sessualità, concependola come avventura da vivere con più persone e per un giorno solo per divertirsi, non ha le carte in regola per potersi sposare.
Ma, a dire il vero, è lei stessa la prima a non pensare e a non volere il matrimonio.
6. Quando invece lo cerca, nonostante il passato, sta a significare che forse qualche cosa sta succedendo nel suo interno.
E se questo la porta a una reale conversione, mostrata con i fatti, con la conduzione di una vita virtuosa e in tensione verso la santificazione, perché la si dovrebbe escludere?
Sant’Agostino diceva che la Maddalena, una volta redenta da Cristo, ha ricuperato al propria verginità e per purezza è seconda solo alla Madonna.
Per cui in definitiva la valutazione non va data solo sul passato di una persona, di cui certamente è necessario tenerne conto, ma sul presente.
Soprattutto sul presente che con l’aiuto della grazia di Cristo può aver rimediato del tutto le molte deficienze del passato. Presente che è diventato stato permanente di vita, habitus ben radicato e mostrato con l’esercizio delle virtù.
Solo per fare un esempio, ho visto ragazzi della comunità Cenacolo di Suor Elvira totalmente cambiati. Da drogati, con tutto quello che di brutto sta dietro a questo parola, sono diventati uomini nuovi, irriconoscibili rispetto al passato. Talvolta mi è venuto da dire: sono meglio dei seminaristi.
Tra di loro alcuni sono stati accolti addirittura nella vita consacrata.
Perché si dovrebbe escludere loro il matrimonio perché il loro passato è stato brutto, anzi molto brutto?
Non sono più quelli di prima. È come se fossero morti e risorti.
Per il loro rinnovamento interiore possono essere più pronti di altri al matrimonio.
E la stessa cosa si può dire anche delle ragazze.
Ti consiglio molta preghiera perché il Signore ti faccia incontrare una ragazza desiderosa di vivere il matrimonio secondo il progetto di Dio.
Certamente il Signore qua o là la sta preparando.
Tu renditi degno di lei con una vita pura, integerrima e santa.
Ti assicuro la mia preghiera e ti benedico perché questo possa avvenire presto.
Padre Angelo