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Quesito
Caro Padre Angelo,
le volevo chiedere quali verità oltre quella dell’esistenza di Dio possono essere conosciute per mezzo del lume della sola ragione.
Grazie
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. un decreto della Congregazione dell’Indice (11.6.1855), che era intimamente collegata col Tribunale del Sant’Uffizio, afferma: “Il ragionamento può provare con certezza l’esistenza di Dio, la spiritualità dell’anima, la libertà dell’uomo” (DS 2812).
2. Questo decreto condanna la tesi di Agostino Bonnetty, il quale sosteneva che le forze naturali della ragione umana sono inabili a riconoscere Dio e i suoi attributi, l’uomo, la sua origine, il suo fine, i suoi doveri, le regole della società civile e della società domestica.
Per contro A. Bonnetty fu chiamato a sottoscrivere le seguenti affermazioni propostegli dalla Congregazione dell’Indice:
1. «Sebbene la fede sia superiore alla ragione, tuttavia non si può mai riscontrare tra esse nessun dissenso e nessun disaccordo, poiché tutte e due provengono dall’unica e medesima fonte immutabile della verità, Dio ottimo massimo, e così si danno reciproco aiuto (DS 2811).
2. Il ragionamento può provare con certezza l’esistenza di Dio, la spiritualità dell’anima, la libertà dell’uomo. La fede è successiva alla rivelazione, e quindi non può essere addotta convenientemente per provare l’esistenza di Dio a un ateo, per provare la spiritualità e la libertà dell’anima razionale a un seguace del naturalismo e del fatalismo (DS 2812).
3. L’uso della ragione precede la fede e a questa conduce l’uomo con l’aiuto della rivelazione e della grazia (DS 2813).
4. Il metodo che hanno usato san Tommaso, san Bonaventura e altri scolastici dopo di loro, non conduce al razionalismo, e neppure è stato la causa per cui la filosofia, nelle scuole di oggi, è precipitata nel naturalismo e nel panteismo. Perciò non è lecito imputare come un delitto a quei dottori e maestri il fatto di aver usato quel metodo, tanto più che la chiesa è stata consenziente o quanto meno ha taciuto (DS 2814).
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo