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Quesito

Buongiorno Padre,
innanzi tutto la ringrazio per le risposte alle numerose domande che riceve, perchè leggendole mi hanno chiarito molti aspetti della vita sui quali prima avevo dei dubbi.
Il mio problema è il seguente: io ho 21 anni faccio l’università, gioco a calcio e sono impegnato nella mia parrocchia. Frequento sia il gruppo di ragazzi della mia squadra di calcio che il gruppo di ragazzi dell’oratorio e spesso si esce anche tutti insieme. Da circa 2-3 anni quando usciamo il venerdì o il sabato sera siamo abituati a stare fuori anche fino a tardi solitamente fin circa le 3-4 di mattina (solitamente il sabato), ma a volte capita anche fino alle 5 o alle 6. Le nostre serate le trascorriamo in maniera tranquilla  a chiacchierare tra noi in qualche pub e a volte capita che si va in discoteca.
Alla messa ci andiamo tutte le domeniche e a volte anche fra settimana e alla domenica vado praticamente sempre alla messa delle 10 anche perchè ho l’impegno di insegnare catechismo ai  bambini; solo raramente (4-5 volte l’anno) è capitato di andare alla messa vespertina.
I miei genitori se le prime volte (quando avevo 18-19 anni) si lamentavano un pò per i miei rientri a notte tarda, adesso non mi dicono più niente perchè sanno che sono responsabile e di me e dei miei amici si possono fidare. Comunque quando rientro tardi gli mando un sms per fargli sapere dove sono.
Per alcuni di noi poi far tardi per uscire e svagarsi un pò, diventa a volte necessario, visto che alcuni dei miei amici per impegni di lavoro sia il venerdì che il sabato smettono verso le 22 di lavorare.
Per quanto mi riguarda a me andrebbe bene anche uscire prima e rientrare prima; ma come si fa?? Tutti i locali prima delle 23-24 sono ancora vuoti e per incontrare e conoscere nuova gente, amici, e magari ragazze, bisogna andarci più tardi. Poi soprattutto per noi a cui piace ballare c’è il problema che anche le discoteche iniziano la musica non prima di mezzanotte e comunque prima sono vuote.
La mia domanda è: cosa ne pensa lei e la chiesa in generale della moda di oggi dei giovani di rientrare a casa così tardi alla notte, soprattutto se come noi trascorrono la notte in maniera innocente e tranquilla? Questo dubbio-domanda è da un pò che ce l’ho, ma rientrare prima (verso mezzanotte, l’una) vuol dire essere tagliato fuori dalle amicizie e dal gruppo di amici (visto che per tutta la settimana sono impegnato e l’unico giorno libero per uscire è il sabato sera) e soprattutto non avrei la possibilità di far conoscenza con ragazze e amici nuovi.
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta e complimenti ancora per il sito, è molto utile.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
la Chiesa non ha una posizione ufficiale sul problema del sabato sera.
Ti posso rispondere solo a mio titolo personale.

1. Mi dici che trascorri la serata, o meglio, la nottata in maniera tranquilla e che partecipi alla Messa la domenica mattina.
Cerco di mettermi nei tuoi panni. Se mi capitasse di stare in piedi fino alle cinque o alle sei del mattino, e dovessi dormire solo qualche ora, la mia attenzione nella mattinata seguente ne risentirebbe profondamente.
Se so che il mattino dopo devo fare scuola, non mi concederei mai di star fuori quasi tutta la notte. Mi mancherebbe quella tranquillità e serenità di mente di cui ho bisogno per poter essere concentrato.
Ugualmente se sapessi che alle dieci del mattino sarò ricevuto in udienza dal Papa provvederei di andare a dormire per tempo e poter vivere il momento dell’incontro senza la faccia con debiti circa il sonno.
Per me la partecipazione alla Messa è un vero incontro con Cristo, anzi l’incontro più importante di tutta la mia giornata, e potrei dire di tutta la vita.
Per me non si tratta semplicemente di partecipare ad un rito ed avere le carte in regola. Voglio portarmi dietro le sue parole, perché so che sono parole di vita eterna.
Voglio arrivare lì con le mani piene e vivere profondamente la Comunione col Signore.
Lui ha tante cose da dirmi e da darmi.
Ugualmente anch’io ho tante cose da chiedere, tante promesse da fare, tante cose da portare.
L’incontro col Signore lo voglio curare. Voglio che riesca bene e fruttuoso. È troppo importante.
Per questo sono disposto ad accorciare incontri e discussioni per privilegiare l’incontro col Signore.
Invece per te, per quello che mi dici, ho qualche timore.
Quando ogni domenica si è sistematicamente indietro di sonno, certamente si può fare tutto quello che si deve fare. Ma dubito che si faccia al meglio e che incida profondamente nella vita.
Se tu sapessi che il giorno dopo hai un esame all’università, ti permetteresti di stare fuori sino alle cinque o alle sei?
E accetteresti di far precedere a tutti gli esami che farai all’università un simile comportamento? Evidentemente no.
In conclusione devo dire che sia tu che i tuoi amici siete certo dei bravi ragazzi. Ma avrei delle apprensioni per la crescita della vostra vita cristiana.

2. Vedo che il problema ti tormenta. Ma perché non discutere con i tuoi amici su possibili alternative? È proprio necessario essere omologati ad un comportamento sociale che è stato pensato come se l’unico obiettivo della vita sia il divertimento e non la santificazione?
I tuoi genitori hanno smesso di fare questioni, ma sono sicuro che questo non è quanto desiderano. Ormai sono disposti a sopportare, a far buon viso a cattiva sorte.
Ecco, carissimo, quanto penso.
Avrai capito bene che non si tratta semplicemente di pronunciare dei sì o dei no, ma di tenere presente gli obiettivi superiori della nostra vita e di valutare tutto in riferimento ad essi.

Ti ringrazio per la fiducia e per i sinceri apprezzamenti per il nostro sito.
Ti assicuro il mio ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo