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Quesito

Gentile padre Angelo,
Le scrivo per aggiornarla sulla situazione che feci presente tempo fa, al seguente link https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=3002
Purtroppo dopo tre anni circa vissuti in castità, dove ho cercato di aiutarla a cambiare con l’esempio, con la preghiera e qualche sacrificio, ci siamo lasciati.
Io nonostante vivessi un enorme angoscia e sofferenza nello stare con lei, le avevo chiesto di sposarci ma lei non diede risposta. Dopo un po’ di giorni, ho scoperto che frequentava un altro già da qualche mese. Nostro amico tra l’altro!
Non sto ora a raccontarle quante bugie in quest’ultimo periodo mi ha raccontato! E’ diventata la menzogna in persona.
Ciò che mi addolora ulteriormente è che nessuno, nemmeno in famiglia, approva la mia scelta di castità prematrimoniale, anzi…danno la colpa al fatto che sono io che con le mie scelte radicali, ho rovinato la relazione! 
Quanto meno avrebbe prima dovuto troncare con me, poi iniziare un’altra relazione! Sono distrutto, anche dal fatto che le è stata diagnosticata l’artrite reumatoide e non poter fare nulla per aiutarla. Pur cercando di riallacciare, è lei che ha completamente chiuso perchè dice di aver trovato una persona che la capisce e che io non sono più quello di una volta a causa della mia conversione!
Sono stato messo al bando, tradito dalla persona che più amavo nella mia vita e dagli amici, incompreso, spacciato per egoista e persona debole per il fatto che sarei stato pronto a perdonare!
Ho pregato tantissimo per la mia fidanzata, fatto comunioni per lei, piccoli sacrifici ma ho avuto l’effetto contrario! Probabilmente non è la ragazza che il Signore avrebbe voluto per me.
Oggi a 34 anni, mi ritrovo solo..spero che il Signore mi faccia conoscere una bella e brava ragazza con cui costruire una santa famiglia! Sento tutto il peso della croce, è come vivere un lutto! E due famiglie distrutte!
Mi dica quello che sente di dirmi!
La ringrazio, un abbraccio.
V…..


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. solo oggi sono giunto a rispondere alle mail del 15 settembre. Me ne dispiace molto, tanto più che forse una parola di conforto non sarebbe stata di troppo in tanta amarezza.

2. Adesso ti dico due cose.
La prima: hai agito da cristiano.
E sono certo che il Signore ti benedirà e ti ricompenserà di qua e di là per tanta sofferenza.
In fondo hai sofferto per Cristo.
Il tuo bene s’identificava con Cristo e il suo Vangelo.

3. La seconda: sì, hai sofferto, ma ti sei risparmiato sofferenze ben peggiori, perché lei – a meno di una conversione – avrebbe continuato ad essere nella menzogna anche in futuro.

4. Mi scrivi: E’ diventata la menzogna in persona.
Penso a san Tommaso il quale quando dice che “la doppiezza d’animo è un effetto della lussuria” (Somma teologica, II-II, 53, 6, ad 2).

5. Penso anche a Giovanni Paolo II il quale nella Familiaris consortio ha scritto: “La donazione fisica totale sarebbe menzogna se non fosse segno e frutto della donazione personale totale, nella quale tutta la persona, anche nella sua dimensione temporale, è presente: se la persona si riservasse qualcosa o la possibilità di decidere altrimenti per il futuro, già per questo essa non si donerebbe totalmente” (FC 11).

6. Ora la donazione della tua ex  è doppiamente menzognera.
Anzitutto perché non si dona all’alto in totalità anche nella sua dimensione temporale
Il sì che la trasforma e la fa essere dell’altro avviene solo nel momento del consenso coniugale. Adesso lei sa di essere libera e di tornarsene indietro come vuole e quando vuole.
In secondo luogo è menzognera a motivo della contraccezione, che in maniera manifesta esclude di donarsi in totalità perché non dona la propria capacità di diventare padre o madre, proprio mentre la mette in esercizio.

7. A queste due menzogne ne seguono tante altre.
E purtroppo ci sono le premesse perché anche questa sua seconda avventura finisca in un naufragio.
Jean Guitton, proprio a proposito dell’amore umano vissuto nella maniera della tua ex, diceva che nel dire bugie alla fine ci si stanca. E cioè ci si lascia.

8. Mi scrivi: “Ho pregato tantissimo per la mia fidanzata, fatto comunioni per lei, piccoli sacrifici ma ho avuto l’effetto contrario! Probabilmente non è la ragazza che il Signore avrebbe voluto per me”.
Credo che il Signore ti abbia esaudito al di là delle tue  aspettative e ti abbia risparmiato molti mali.

9. Sono passati diversi mesi da quando mi hai scritto.
Forse adesso hai già elementi in mano per dire che il Signore ti ha liberato per darti qualcosa di più grande.

In ogni caso ti assicuro la mia preghiera perché se questo non fosse ancora avvenuto, possa avvenire al più presto.
Ti benedico.
Padre Angelo