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Quesito

Caro padre Angelo,
vorrei innanzitutto ringraziarla per il servizio meraviglioso che ci offre e poi esporle la mia questione.
Nella contrada dove abito, la nostra comunità ha costruito, a proprie spese, una piccola Chiesa, perché ci troviamo lontani dalla nostra parrocchia.
La chiesetta è stata consacrata dal vescovo e ogni domenica viene celebrata la Santa Messa dal prete o da un diacono.
Inoltre il secondo giovedì di ogni mese abbiamo un incontro di preghiera con il diacono, il quale ci dà alcune spiegazioni su vari argomenti religiosi.
Vorrei chiederle dei chiarimenti riguardo alcune affermazioni fatte da questo diacono che mi hanno lasciata un po’ perplessa.

1) Poiché la nostra chiesetta non ha il Tabernacolo in cui si custodiscono le ostie consacrate, non bisogna fare il segno della croce quando vi si entra, nonostante vi sia il Crocifisso, una statua della Madonna e una di San Giovanni.

2) Davanti alle statue della Madonna e dei Santi non si fa il segno della croce, ma al limite, vi si può mandare un bacio.

3) Il vero segno della croce non deve terminare baciandosi la mano.

Adesso mi chiedo: devo correggere questi miei modi di fare, o posso continuare a comportarmi come mi ha sempre suggerito il cuore e come mi hanno insegnato a fare sin da piccola?

La ringrazio in anticipo per la sua risposta.
Ilaria


Risposta del sacerdote

Cara Ilaria,
1. entrando in qualsiasi luogo sacro si fa il segno della croce, anche in un cimitero. Non è necessario che vi sia il SS. Sacramento.
Tu puoi fare il segno di croce anche entrando e uscendo di casa tua, bagnando la mano con l’acqua benedetta. In passato molti facevano così.
Oggi alcuni hanno ripreso questa bella abitudine.
In ogni caso: quando sei a casa tua e inizi a pregare, non fai forse il segno della croce?
Anche quando si inizia a mangiare ci si segna con il segno della croce. Perché dovrebbe essere proibito mentre si entra in Chiesa?
Entrare in Chiesa è la stessa cosa che cominciare a rendere culto al Signore.
Anzi, entrando in Chiesa o in un oratorio, anche se non vi è il SS. Sacramento, è previsto che ci si segni con l’acqua benedetta.
San Tommaso d’Aquino ricorda che il segno della croce è il segno trionfale della vittoria di Cristo contro i demoni, i quali non desistono dal tentarci neanche quando entriamo in un luogo sacro.

2. Davanti alla statue, soprattutto quando si inizia a pregare, ci si segna con il segno della croce.
Farsi il segno della croce davanti alle statue è come un accogliere la benedizione e la protezione del Santo, dinnanzi alla cui immagine si è in preghiera.

3. Di per sé il segno della croce si conclude ricongiungendo le mani.
Ma molti vogliono mandare con la mano un bacio al Signore, al crocifisso, alla Madonna o ai santi.
E senza fare il lancio con la mano, si accontentano di concludere con il baciare la mano, che sottintende proprio questo gesto di affetto.
Pertanto, carissima Ilaria, continua così come ti è stato insegnato e anche come ti suggerisce il tuo cuore.

4. Per la precisione, quando la domenica viene il diacono al posto del sacerdote, certamente non celebra la Messa, ma celebra la liturgia della parola e la conclude con il rito della Santa Comunione, senza offertorio e consacrazione.

Ti prometto un ricordo al Signore, ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo