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Quesito

Caro Padre Angelo,
sono sempre più appassionato ai temi della fede, sono catechista in parrocchia e sono attratto dalle letture di libri religiosi, dalla vita dei santi, ascolto Radio Maria, ecc…
Riesco a conciliare tutto questo con il mio lavoro, che ne riceve slancio e nuove motivazioni.
Il mio problema è questo: nell’ambito coniugale di comune accordo usiamo i metodi naturali. Tuttavia, mia moglie ultimamente vorrebbe utilizzare anche altri metodi artificiali.
Mi dice che la sessualità non può essere gestita a comando (a partire da un determinato giorno sì, prima no!), anche perchè è un aspetto importante per l’equilibrio e il benessere della coppia.
E’ giusto, dunque, che io insista nel voler utilizzare solo metodi naturali, anche se questo porta a delle tensioni e incomprensioni di coppia?
La ringrazio molto e Le chiedo una preghiera per la mia famiglia.
Umberto


Risposta del sacerdote

Caro Umberto,
1. tua moglie dice: “non mi pare che la sessualità possa essere gestita a comando (a partire da un determinato giorno sì, prima no !), anche perchè è un aspetto importante per l’equilibrio e il benessere della coppia”.
E invece proprio perché è un aspetto importante per l’equilibrio e il benessere della coppia va gestita anche a comando.
Dobbiamo diventare signori anche delle nostre inclinazioni.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice: “l’alternativa è evidente: o l’uomo comanda alle sue passioni e consegue la pace, oppure si lascia asservire da esse e diventa infelice” (CCC 2339).
Il dominio di sé, soprattutto in questo ambito, non è un optional.
Ricorda ancora il magistero della Chiesa che esso “passa attraverso la disciplina dei sentimenti, delle passioni e degli affetti” (Pontificio consiglio per la famiglia, Sessualità umana: verità e significato, 16).

2. Non possiamo dimenticare che la nostra capacità di amare rimane sempre insidiata dalla concupiscenza della carne. Vi sono forze oscure e palesi che inclinano all’impurità.
Dobbiamo arginare queste tentazioni, perché vanno a mettere a repentaglio l’amore vero e con esso tanti altri valori.

3. I mezzi artificiali (contraccezione) falsificano l’intimo linguaggio della sessualità: là dove si dice di volersi donare in totalità, di fatto non lo si fa, perché non ci si mette in gioco fino in fondo.
Nell’uso dei metodi naturali una persona impara a dominare se stessa in questo ambito che è importantissimo perché tocca l’intimo nucleo della persona.
Quando diventa signore di se stesso qui, facilmente diventa signore di se stesso in tutto il resto.

4. Ma poi per la tua vita cristiana, che mi pare bella: usare metodi artificiali significa mettersi al posto di Dio.
Compiendo questo peccato sentiresti subito nella tua anima tutte le sue conseguenze devastanti. La tua anima cesserebbe di essere un giardino irrigato, che gode del possesso di Dio e delle realtà celesti, come lo è attualmente.
Caro Umberto: il Signore predilige la purezza.
Conservala anche per amor Suo.
Aiuta tua moglie a fare altrettanto e a fidarsi della legge di Dio che non vuole togliere nulla, se non l’incapacità di dominare se stessi.

5. Da ultimo desidero ricordare che il debito coniugale cessa quando il coniuge lo chiede in maniera difforme dal progetto di Dio.

Assicuro volentieri la mia preghiera per te e per la tua famiglia e intanto vi benedico.
Padre Angelo