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Quesito

Carissimo padre Angelo,
sono di nuovo io, Federico, che ritorna alla carica.
Osservando queste citazioni riportate e tratte dai Vangeli, notiamo come i due termini cuore e anima vengano trascritti da tutti gli evangelisti, e solamente i termini mente, e forza non seguano un ordine preciso quando non omessi, come “forza” da Matteo.
Mi può spiegare in maniera più approfondita il significato, innanzitutto dei termini come sono intesi dalle Scritture, il perché di quell’ordine di quelle parole, e se questa differenza ha un significato riferendosi alla modalità di amare delle categorie umane o dei generi (maschio-femmina)?
Credo che qui i lemmi “cuore” e “anima” non facciano riferimento al sentimento, o mi sbaglio? L’ordine dei termini indica anche l’escalation, lo sviluppo dell’amore verso Dio in una educazione religiosa autentica?


Risposta del sacerdote

Caro Federico,
1. uno dei testi evangelici al quale fai riferimento è il seguente:  “e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»” (Mt 22, 35-40).
La risposta del Signore rimanda a Dt 6,5: “Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”.

2. A proposito di queste parole cuore, anima, forze, leggo in un Commentario biblico: “Le espressioni: corpo, anima, forza sono sinonime ed indicano che l’uomo non deve dividere il suo amore tra molti dei, né tra Dio e le creature, ma deve dare tutto al vero Dio e non amare le creature che per Dio e in ordine a Dio”.

3. I Santi Padri si sono sforzati di vedere qualche differenze tra i tre termini, ma le loro interpretazioni, pur interessanti, non portano ad una differenza specifica.
San Tommaso nel Commento al Vangelo di Matteo le riprende, le cita, ma senza costruirvi sopra alcuna nota speciale.
Ricorda anzitutto  la tesi di un Autore ignoto, fatto passare per San Giovanni Crisostomo: “Amare Dio con tutto il cuore è tanto come non
avere il proprio cuore inclinato all’amore di qualche cosa, ma all’amore di Dio.
Amare Dio con tutta l’anima è avere come un conoscimento certissimo della verità e stare
fermi nella fede. Pertanto una cosa è l’amore del cuore, un’altra l’amore dell’anima. L’amore
del cuore è carnale in un certo senso, così da amare Dio anche con la carne; e non possiamo
fare ciò senza astenerci dall’amore delle cose terrene. Pertanto l’amore del cuore si sente nel cuore, ma l’amore dell’anima non lo si sente, ma lo si comprende, poiché consiste nel giudizio dell’anima. Colui che crede che tutto il bene sta in Dio e nulla di buono c’è fuori di lui, questi lo ama con tutta la sua anima.
Amare Dio con tutta la mente è come consacrargli tutti i propri sentimenti; colui il cui intendimento serve Dio, la cui sapienza si fissa in Dio, la cui intelligenza si occupa delle cose di Dio, e la cui memoria ricorda le cose buone, può dirsi che ama Dio con tutta la sua mente” (Super Matth., Ibid.).

4. Ricorda anche il pensiero di Sant’Agostino che, osserva San Tommaso, “interpreta diversamente”: “Ci si comanda che si ami Dio con tutto il cuore, cioè con tutti i tuoi pensieri; con tutta l’anima, cioè con tutta la tua vita; con tutta la tua mente perché consacri tutto il tuo intendimento a colui dal quale hai  ricevuto tutte queste cose. Non rimane parte alcuna della nostra che debba stare oziosa e che voglia godere di altre cose. Pertanto, qualsiasi altra cosa che vogliamo amare sia diretta al punto dove deve fissarsi tutta la forza del nostro amore” (De doctrina christiana I,22)

5. Riporta anche la Glossa magistrale: “L’anima è immagine di Dio  secondo le sue facoltà che sono la memoria, l’intelligenza e la volontà
Ciò che viene detto cuore si riferisce all’intelligenza.
Ciò che viene detto anima si riferisce alla volontà.
Ciò che viene detto mente si riferisce alla memoria
così che si viva perfettamente per Dio” (Commento a Mt 22, 37).
E questo è il senso del comandamento divino.

Ti auguro di vivere così.
E per questo ti assicuro la mia preghiera e la mia benedizione.
Padre Angelo