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Quesito

Rev.do e Caro Padre Angelo,
le vorrei porre un quesito riguardante i peccati mortali.
Come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica affinché si abbia il " peccato mortale" devono esserci 3 condizioni: materia grave, volontá di peccare e consapevolezza che ció che si sta facendo é peccato.
Le vorrei chiedere, se una persona non sa che ció che sta facendo é peccato mortale ma lo scopre successivamente, il peccato commesso é lo stesso mortale? Vorrei quindi sapere se le tre condizioni si debbano "verificare" contemporaneamente affinché si parli di peccato mortale o se esso "decada" nel senso che non é mortale  se,  come in questo caso,   si scopre solamente dopo l’atto peccaminoso che ció che si é fatto era peccato mortale.
Grazie! Aspettando  gradita risposta le invio cordiali saluti
Paolo


Risposta del sacerdote

Caro Paolo,
1. le tre condizioni devono realizzarsi simultaneamente.

2. Inoltre, se non vi è piena avvertenza, è necessario ancora distinguere se l’ignoranza è colpevole o incolpevole.

3. L’ignoranza è colpevole si verifica “Quando l’uomo poco si cura di cercare la verità e il bene, e quando la coscienza diventa quasi cieca in seguito all’abitudine del peccato” (Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 16).
In tal caso la colpevolezza dell’ignoranza raggiunge anche l’atto.

4. In ogni caso, anche se non vi fosse ignoranza colpevole, ciò che è intrinsecamente cattivo danneggia l’anima anche se uno non lo sa, come viene danneggiato il corpo se uno bene veleno scambiandolo per liquore.
Rimane vero anche  qui quanto ha detto Giovanni Paolo II: “Atto della persona, il peccato ha le sue prime e più importanti conseguenze sul peccatore stesso: cioè nella relazione di questi con Dio, che è il fondamento stesso della vita umana; nel suo spirito, indebolendone la volontà ed oscurandone l’intelligenza” (Reconciliatio et poenitentia, 16), e così, offendendo gravemente Dio, “finisce col rivolgersi contro l’uomo stesso, con un’oscura e potente forza di distruzione” (RP 17).

Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo