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Quesito
Caro Padre Angelo,
buongiorno.
Dio manda il diluvio universale per punire la corruzione degli uomini….cosa si intende col termine “corruzione” in questo caso?
La ringrazio per l’attenzione.
Paola
Risposta del sacerdote
Cara Paola,
per comprendere la corruzione per la quale Dio mandò il diluvio è necessario tenere presente il testo sacro.
Gn 6,1-2 dice: “Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero”.
Leggo in un commentario biblico: “Dopo aver data la genealogia dei discendenti di Caino e di Seth, l’autore sacro passa a parlare dei matrimoni contratti dai figli di Seth con le figlie di Caino, dai quali ebbe origine una grande corruzione, che fu causa del diluvio.
Figli di Dio sono i discendenti di Seth, i quali vengono così chiamati perché tra essi si era conservata viva la pietà e la religione. Così pensarono S. Agostino, San Girolamo, San Giovanni Cristostomo,…
Figlie degli uomini: qui si tratta dei discendenti di Caino, che dimentichi di Dio si occupavano solo delle cose presenti.
Presero per loro mogli: lasciandosi guidare nella scelta dalla libidine. Così i figli di Dio si lasciarono ben presto sedurre dalle loro moglie perverse e caddero nei più gravi disordini morali”.
Al v.5 si legge: “Il Signore vide che la malizia degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male” (Gn 6,5) e “Dio guardò la terra ed ecco essa era corrotta, perché ogni uomo aveva pervertito la sua condotta sulla terra” (Gn 6,12).
Si tratta di una corruzione morale, di un pervertimento.
Il fatto che gli uomini “ne presero per mogli quante ne vollero” fa capire che la corruzione è entrata nell’ambito affettivo e familiare.
Noi oggi diremmo che la corruzione era entrata nella cellula della società, e cioè nella famiglia. E per questo tutto era al colmo del disordine morale.
Spero di aver centrato la tua domanda.
Ti saluto, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo