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Quesito
Salve.
Sono Simone.
Vorrei un consiglio per un libro che spieghi il libro della Apocalisse capitolo per capitolo, non troppo difficile da capire.
Vorrei capire meglio le rivelazioni che ci sono in questo libro e che dovranno compiersi seconda la nostra religione cattolica.
Grazie mille e grazie che amate Dio e grazie per quello che fate.
Che il Signore vi riscaldi il cuore con il suo Amore ancora di più.
Risposta del sacerdote
Caro Simone,
1. è abbastanza ricorrente il pensiero che nell’Apocalisse siano descritti gli eventi futuri della storia. Come se questo libro fosse un compendio di profezie descritte con linguaggio enigmatico.
A questo probabilmente induce la parola apocalisse, che significa rivelazione.
E, come dice il testo sacro, si tratta di “rivelazione di Gesù Cristo sulle cose che dovranno accadere tra breve” (Ap 1,1).
Ma non è così.
2. Intanto va ricordato che in antico era abbastanza diffuso il genere letterario apocalittico.
È molto simile al genere letterario dei profeti.
Ma mentre le profezie vengono trasmesse oralmente, nel genere letterario dell’apocalisse vengono espresse mediante visione.
3. Il libro dell’Apocalisse è stato scritto nel 95 dell’attuale era, in un contesto storico di forte persecuzione contro i cristiani: la persecuzione di Domiziano e anche quella precedente di Nerone.
4. L’autorevole Bibbia di Gerusalemme dice che l’Apocalisse è “prima di tutto uno scritto di circostanza, destinato a rialzare e rafforzare il morale dei cristiani, senz’altro scandalizzati che una persecuzione così violenta avesse potuto scatenarsi contro la Chiesa di Colui che aveva affermato: “Non temete, io ho vinto il mondo” (Gv 16,33). (…).
Quando Giovanni scrive, la Chiesa, il nuovo popolo eletto, è appena stata decimata da una cruenta persecuzione, scatenata da Roma e dall’impero romano (la bestia), ma per istigazione di Satana, l’avversario per eccellenza di Cristo e del suo popolo”.
5. Poi la medesima Bibbia presente in sintesi i contenuti dell’Apocalisse.
“Una visione inaugurale descrive la maestà di Dio che domina in cielo, padrone assoluto dei destini umani (cap. 4) e che consegna all’Agnello il libro con il decreto di sterminare i persecutori (cap. 5).
La visione prosegue con l’annuncio di un’invasione di popoli barbari (i Parti) con il tradizionale seguito di mali: guerra, carestia peste. Ma i fedeli di Dio saranno preservati dall’attesa di godere in cielo del loro trionfo.
Tuttavia, poiché Dio vuole la salvezza dei peccatori, non li distrugge subito, ma invia loro una serie di flagelli per avvertirli, come aveva fatto contro il faraone e gli egiziani. Fatica inutile. A causa del loro indurimento, Dio distruggerà i persecutori che cercavano di corrompere la terra inducendola ad adorare Satana (allusione al culto degli imperatori della Roma pagana). Seguono un lamento su Babilonia (Roma) distrutta e canti di trionfo in cielo..
Una nuova visione riprende il tema della distruzione della bestia (la Roma persecutrice), operata questa volta da Cristo glorioso (19,11-21).
Si apre allora per la Chiesa un periodo di prosperità (20,1-6) che terminerà con un nuovo assalto di Satana contro di essa, l’annientamento del nemico, la risurrezione dei morti e il loro giudizio, infine l’instaurazione definitiva del regno celeste, nella gioia perfetta, perché la morte stessa è stata annientata (21,1-8)”.
6. La Bibbia di Gerusalemme conclude indicando il messaggio teologico del libro: “Questa è l’interpretazione storica dell’Apocalisse, il suo senso primo e fondamentale.
Ma la portata del libro non si ferma qui. Esso mette in gioco valori eterni sui quali può basarsi la fede dei credenti di tutti i tempi. Già nell’Antico Testamento la fiducia del popolo santo era fondata sulla promessa di Dio di rimanere con il suo popolo, presenza che significa protezione contro i nemici per operare la salvezza.
Anche ora, e ben più perfettamente, Dio è con il suo popolo nuovo, che Egli ha unito a sé nella persona del Figlio, l’Emanuele (Dio con noi). E la Chiesa vive di questa promessa di Cristo risorto: “Ecco io sono con voi per sempre, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).
Se così è, i fedeli non hanno nulla da temere. Anche se devono momentaneamente soffrire per il nome di Cristo, saranno alla fine vincitori di Satana e di tutte le sue macchinazioni”.
7. Pertanto questo testo sacro va a letto e meditato secondo il senso preciso con cui è stato scritto: quello di confortare i cristiani nelle lotte che devono sopportare.
Chiamati ad essere testimoni fino al martirio, la loro vita è già fin d’ora custodita in Cristo se rimangono fedeli alla grazia ricevuta.
Il libro stimola ad un’invocazione continua del suo aiuto: “Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!»” (Ap 22,17).
E nel medesimo tempo a stare in ascolto della sua promessa fedele: “Sì, vengo presto!” (Ap 22,20).
Ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di fare queste precisazioni.
Con l’augurio di essere sempre custodito da Nostro Signore e di essere da lui portato in salvo per la vita eterna, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo