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Quesito
Salve Padre Angelo,
Ho letto in maniera più approfondita riguardo la confraternita del Rosario grazie a quello che lei ha scritto: https://www.amicidomenicani.it/vale-la-pena-iscriversi-alle-confraternite-del-rosario-a-motivo-dei-benefici-che-si-ricevono-in-vita-in-morte-e-dopo-morte-ce-tutto-da-guadagnare-e-nulla-da-perdere/
Mi sforzo di recitare il Santo Rosario (una corona al giorno), e ho la netta sensazione per non dire la certezza non trascurabile che molte delle cadute gravi che potrei (o sarei propenso a) commettere come già successo in passato, mi sono in qualche modo escluse per grazia di nostra Madre Maria Santissima e della recita del Santo Rosario. Da una parte confortato da questa convinzione e dall’altra, della necessità di crescere ogni giorno nell’amore del Signore (Charitas numquam excidit, ho sentito il desiderio (oggi) di aderire alla confraternità, sperando di divenirne un degno membro nella vita di tutti i giorni.
Le chiedo quindi, se può trasmettere il mio desiderio d’adesione al Padre promotore provinciale del Santo Rosario affinché venga iscritto alla Confraternita del S. Rosario.
Di seguito i miei dati: (…) Città di residenza: Düsseldorf (Germania)
Colgo quindi l’occasione per ringraziarla e salutarla, ed anche se questa è la prima volta che le scrivo, tengo a farle sapere che la seguo e che molte delle risposte che si trovano nel forum e che lei ha fornito in questi anni mi sono state di aiuto nel discernimento nella battaglia spirituale (tutt’ora in corso), specie contro la tentazione della disperazione.
Le auguro la pace e la gioia del Nostro Signore Gesù Cristo e Le chiedo inoltre di ricordarmi nelle sue preghiere qualche volta.
Samson
Risposta del sacerdote
Caro Samson,
1. all’accettazione della tua richiesta di far parte della Confraternita del SS. Rosario voglio aggiungere due righe per sottolineare i due benefici che sperimenti con la recita quotidiana del Santo Rosario
Il primo è la prevenzione delle cadute.
2. È il Signore stesso che parla della necessità della preghiera per prevenire le cadute e superare le tentazioni.
Lo ricorda in particolare nell’orto degli olivi quando dice agli apostoli: “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione” (Mc 14,38).
3. Quando preghiamo col Santo Rosario portiamo la Madonna dentro la nostra vita. La portiamo come arca dell’Alleanza.
Come arca anzitutto.
Nel modo in cui l’arca di Noè salvò dalla distruzione del diluvio la sua famiglia e gli animali che vi aveva portato dentro, così la presenza di Maria salva dalla distruzione del peccato. Si direbbe che lo tenga lontano.
C’è inimicizia tra il demonio e la Madonna, come ha detto Dio all’alba della creazione (Gn 3,15).
4. E poi anche come l’arca dell’alleanza.
Quest’arca fu fatta costruire da Mosè per ordine di Dio.
Di essa si legge che “quando l’arca partiva, Mosè diceva: «Sorgi, Signore, e siano dispersi i tuoi nemici e fuggano davanti a te coloro che ti odiano»” (Nm 10,35).
Ho l’impressione che ogni nostra “Ave Maria” sia come un nuovo innalzamento della vera arca dell’alleanza, di Maria.
Ed è come se le dicessimo: “Sorgi, Maria, e siano dispersi i tuoi nemici”, e cioè i demoni e le tentazioni.
Forse anche per questo papa Adriano VI definì il Rosario come il flagello del demonio.
5. Non mi meraviglio dunque che proprio per la recita del Santo Rosario tu ti sia ritrovato liberato da tanti mali, da tanti peccati.
6. Nella tua mail sottolinei anche un altro aspetto e cioè che il Rosario incrementa la carità, quella carità che non avrà mai fine (numquam excidit) come dice la Sacra Scrittura (1 Cor 13,8) e che pertanto durerà anche in Paradiso.
Non è difficile comprendere quest’aspetto perché la Madonna viene a noi sempre come madre, come colei che nutre, che fa crescere.
Quando diciamo “Prega per noi peccatori” la Madonna viene e ci porta tutti i beni di cui abbiamo bisogno.
Tutti questi beni ci vengono dati al fine di poter possedere e fruire del bene più grande che è Gesù, che dall’interno del nostro cuore vuole amare con una carità sempre più grande.
Il più delle volte tutto questo ci viene comunicato senza che ce ne accorgiamo.
Ma quel senso di pace, di soddisfazione, di amore per Dio e per il prossimo che in genere si avverte durante e dopo la recita del Rosario ne sono un segno particolarmente eloquente.
7. La contemplazione degli eventi di Gesù fatta con la mente e con il cuore della Madonna – perché il Santo Rosario si dovrebbe recitare così – realizzano a loro modo quanto ha profetato Isaia: “Così succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; succhierete con delizia all’abbondanza del suo seno. (…).
Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò” (Is 66,10.13).
Che esperienza di Paradiso se sapessimo elevarci come si deve e guardare a Gesù con la mente e il cuore di Maria.
Mentre ti auguro di sperimentare sempre più questa duplice efficacia della presenza di Maria nella tua vita, ti assicuro il mio costante ricordo nella preghiera.
Poiché siamo membri della medesima Confraternita la nostra comunicazione nei beni spirituali non è sporadica, ma continua, costante.
Ti ringrazio per l’iscrizione che porta a tutti noi nuove energie spirituali.
Ti benedico.
Padre Angelo