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Quesito

Gentile Padre,
mi chiamo A. e sono sposato dal 1999 con R. il Signore ci ha donato due figli (maschio e femmina). Ho un problema che mi assilla e mi fa stare male da sempre e vorrei sentire il suo parere oltre ai diversi sacerdoti che ho sentito… purtroppo ognuno da delle risposte che portano a confondermi le idee.
Premetto di essere un cattolico praticante. Recito il Rosario tutti i giorni, preghiere del mattino e della sera, confessione almeno una o due volte a settimana e partecipazione alla Santa Messa la Domenica ma anche quando posso durante la settimana. Penso spesso durante il giorno alla Madonna, all’Angelo Custode, a Gesù e chiedo loro di aiutarmi nelle mie azioni o semplicemente prego il Padre Nostro, l’Ave Maria ed altre preghiere durante le mie attività.
Al contrario mia moglie non vive ciò che io ho nel cuore, e cioè la fede e il continuo timor di Dio di offenderlo anche nel più minimo dei pensieri.
Il problema principale è nella nostra sfera sessuale. Attualmente usiamo il coito interrotto e qualche volta il preservativo… ho abbandonato altre pratiche che prima si facevano … Posso dire che ho avuto una completa conversione con l’arrivo di una Madonnina in casa.
Ho invitato tante volte mia moglie ad intraprendere un cammino sessuale per vie naturali ma lei non ne vuole sapere niente anche perchè dice che non ha il ciclo regolare. Insomma, lei non vuole rimanere più aperta alla procreazione mentre io sono contrario alle sue idee… dice che ha 44 anni e una gravidanza a quest’età può essere pericolosa. Anni fa addirittura non gli ritornava il ciclo e si pensava che fosse rimasta incinta… lei disse che se rimaneva gravida faceva l’aborto contro il mio volere… già pensavo all’orrore di quell’atto agli occhi di Dio che assolutamente non accettavo… poi fortunatamente gli è ritornato il ciclo.
Le chiedo questo Padre… in questa situazione come devo comportarmi? Praticare il coito interrotto anche se io personalmente non lo voglio, se non altro solo per far piacere a mia moglie è peccato per me, mia moglie o di entrambi? Un’altra cosa è che la maggior parte delle volte sono sempre io a cercare mia moglie per fare l’amore… lei si può dire che non ha mai voglia e poi sono sempre io ad abbracciarla e fargli delle carezze o semplicemente dirle "ti amo, ti voglio bene"… Lei vive un amore tutto suo senza tanti scambi di affettuosità…. mi ci sento molte volte male per questi suoi atteggiamenti facendomi soffrire…
Un’ultima cosa mia moglie è da quando ci siamo sposati, e cioè dal 1999 che non si confessa più e non prende la comunione… a Messa ci va ma non sempre… quando le dico di confessarsi mette un muro d’avanti e mi dice che non ci crede alla confessione e di lasciarla stare… una cosa però sono riuscito a farla fare con l’aiuto del Signore. Ci è arrivata una Madonnina di Fatima acquistata da internet alta 70 cm… da quando è arrivata in casa dopo averla fatta benedire e deposta in camera da letto, ebbene ci si è presentata l’occasione di far parte di un gruppo di preghiera dove ci riuniamo tutti i lunedì…. mia moglie ci viene senza fare obiezioni e dice di piacergli mentre prima che arrivasse la Madonnina non ne voleva sapere niente di gruppi o quant’altro dicendomi che non ne aveva bisogno.
In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente…. Il Signore vi Benedica e protegga per il vostro apostolato. Pace e bene.
A.


Risposta del sacerdote

Carissimo A.,
1. sono contento che tua moglie abbia cominciato ad avvicinarsi alla preghiera.
La Madonna è venuta in mezzo a voi attraverso una sua immagine.
Nell’Antico Testamento si legge che quando l’Arca dell’Alleanza fu depositata nella casa di Obed Edom quella casa fu grandemente benedetta.
L’Arca dell’Alleanza dell’Antico Testamento, che conteneva le due tavole della legge e un pugno della manna che aveva prodigiosamente nutrito il popolo per quarant’anni, era prefigurazione della vera Arca dell’Alleanza, di Maria, che ha portato in sé il vero pane disceso dal cielo, Gesù, e aveva nel cuore la nuova legge, lo Spirito Santo.
Quando  Maria visitò la cugina Elisabetta ha portato in quella casa Gesù e lo Spirito Santo.
E qualcosa del genere ha fatto anche con voi, quando l’avete accolta nella sua immagine.

2. Vengo adesso al problema che ti angustia.
Dopo la lettura della tua email mi sono fatto l’idea che la poca partecipazione di tua moglie agli atti coniugali forse può dipendere in buona parte dal fatto che in quegli atti – che di fatto sono contracettivi – non si senta pienamente rispettata.
Il Magistero della Chiesa ripete senza sosta che la contraccezione non solo elimina arbitrariamente l’aspetto procreativo dell’atto, ma fa sì che cessi di essere un atto di autentico amore.
Nelle varie pratiche che mi hai descritto una donna, più che sentirsi amata e rispettata, si sente usata.

3. Mi dici che ti sei rivolto a diversi sacerdoti e hai sentito diversi pareri.
Non so come vi possano essere diversi pareri quando il magistero della Chiesa è così chiaro sulla contraccezione.
Tu sai bene che a nessun sacerdote il Signore ha garantito l’infallibilità nel Magistero in materia di fede di morale. Quest’infallibilità l’ha garantita solo a Pietro e ai vescovi in comunione con lui.

4. Ti ripresento le due affermazioni centrali dell’insegnamento di Paolo VI:
qualsiasi atto matrimoniale deve rimanere aperto alla trasmissione della vita” (Humanae vitae 11).
e: “è altresì esclusa ogni azione che, o in previsione dell’atto coniugale, o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione dei figli” (HV 14).

5. Giovanni Paolo II parlando dei sacerdoti che indicano ai fedeli qualcosa che è intrinsecamente contrario al disegno di Dio sull’amore umano e sulla sessualità ha detto: “Emerge a tale proposito una grave responsabilità: coloro che si pongono in aperto contrasto con la legge di Dio, autenticamente insegnata dal magistero della Chiesa, guidano gli sposi su una strada sbagliata (5.5.1987).
E ha soggiunto: “Quanto è insegnato dalla Chiesa sulla contraccezione non appartiene a materia liberamente disputabile tra i teologi.
Insegnare il contrario equivale a indurre nell’errore la coscienza morale degli sposi” (5.5.1987).

6. Nessun sacerdote è autorizzato a dirti che il coito interrotto o che l’uso del profilattico rende onore al piano divino sull’amore umano e sulla sessualità.
Tu sai bene da quale parte devi stare. Tant’è che nonostante che alcuni sacerdoti ti abbiano detto: “ma sì, fai pure il coito interrotto o altro”, non ti senti tranquillo in coscienza.

7. Desidero dirti ancora una cosa: credo che oggi abbastanza di frequente  si sia perso il senso del vero amore.
Quando una persona fa capire in mille modi che certi atti non le dicono più niente, anzi, che le danno fastidio e che ne farebbe volentieri a meno, come si può dire che quella richiesta incessante sia atto di vero amore?
Che cosa si dona di bene e di bello se l’altro quel dono non lo gradisce?
Vedi come si corre il rischio di far passare per atto di amore o di beneficenza quello che infine può essere solo uno sfogo – sia pure lecito – della  propria concupiscenza.
Nel tuo caso non rimane altra strada che l’uso dei metodi naturali o l’astinenza.

8. Mi hai parlato della tua conversione.
Hai fatto certamente passi da gigante, grazie a Dio. Ma rimane ancora qualcosa che non è secondo la sua volontà e che ti impedisce di fare la Santa Comunione: la contraccezione.
Qualora ci fosse ancora qualche atto contraccettivo, non andare a fare la S. Comunione senza prima esserti confessato.

9. In questa situazione penso che il Signore ti chieda di salire più in alto.
Vedrai che questo salire più in alto avrà degli effetti benefici su tutto l’andamento della tua famiglia.
Tua moglie avrà la grazia di potersi accostare di nuovo ai sacramenti.
E anche tu potrai accostarti ai sacramenti in maniera vera.
Solo allora la conversione sarà completa. E tutti e due darete gloria a Dio e sarete pienamente contenti.

Assicuro la mia preghiera per te, per la tua famiglia e per i tuoi figli.
Vi benedico tutti di cuore.
Padre Angelo