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Quesito
Salve Padre,
Sono una ragazza di 2… anni e 7 mesi fa ho deciso di stare con un ragazzo ateo avendo rapporti sessuali con il preservativo. Sapevo che avere rapporti sessuali è un peccato grave, e dopo aver chiarito con lui che non ci saremo astenuti, ci siamo messi assieme. Mi sono messa con lui, perchè in quel momento ero troppo innamorata di lui per potergli dire di no, ma sapevo che quello che stavo facendo era sbagliato, perchè mi avrebbe portato a commettere peccati impuri.
Durante questi 7 mesi ho sempre avuto rapporti, ed ogni volta che commettevo un peccato impuro io mi andavo a confessare e poi prendevo la Comunione. Non vivevo bene questa cosa, perchè sapevo che continuare in questo modo mi avrebbe portata all’inferno. Pur sapendo di continuare nel peccato, andavo a confessarmi, ma non avevo un vero proposito di non commettere più peccato. Ero consapevole del fatto che il mancato proposito di non ricadere nuovamente nel peccato, mi avrebbe fatto commettere sacrilegio nella Confessione e poi nella Comunione. Ma nonostante ciò mi confessavo lo stesso, anche se esprimevo nella Confessione il disagio che provavo nel confessare un peccato che so già che avrei ricommesso. Per amor suo, ho preso la pillola del giorno dopo con la consapevolezza che era peccato mortale, ma purtroppo non sono riuscita a non prenderla.
Oggi, dopo 7 mesi, non voglio più continuare così, perchè se ho commesso continui sacrilegi, tutto questo mi porterà all’inferno e io non ci voglio andare.
Voglio salvare la mia anima e anche la sua, perchè questa è la cosa più importante.
Vorrei avere qualche consiglio in merito a come potrei fare una buona confessione , sempre ora con il proposito di non commettere più atti impuri, perchè ho deciso di astenermi dal rapporto, anche se questo dovrà determinare la fine della mia storia d’amore .
Spero che possa avere un riscontro al più presto
La ringrazio
Risposta del sacerdote
Carissima,
solo oggi sono giunto alle mail dell’11 dicembre.
Me ne dispiacere te ne domando scusa.
1. Quando mi dici che ad un certo momento ti sei sentita fortemente innamorata comprendo che in te si è accesa una passione violentissima nei confronti del tuo ragazzo.
2. Ma le passioni non si identificano con l’amore. È necessario comandarle e non lasciarsi trascinare.
3. In questi mesi sei arrivata anche a prendere la pillola del giorno dopo e cioè ad esporti a compiere aborto. Vale a dire ad uccidere un bambino.
Guarda a che cosa può portare la passione se non è guidata dalla ragione!
Guarda anche a che cosa ti ha portato… l’amore del tuo ragazzo.
Ma l’amore vero non porta a questo deterioramento e indurimento del cuore.
4. Fidati della legge del Signore.
Il Signore non è un avversario.
Solo il demonio può farti pensare questo.
Nessuno ti ama quanto ti ama il Signore.
Nessuno vuole che il tuo amore per questo ragazzo si conservi e diventi sempre più bello quanto il Signore.
5. Allora fidati di Lui, il quale per mezzo di Mosé dice: “Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso” (Dt 30,16).
La legge del Signore non chiede la purezza nell’amore tra i fidanzati per spegnere il loro amore, ma perché il loro amore viva e si moltiplichi, e cioè cresca sempre più.
6. È l’inganno del demonio, come dicevo, far credere che Dio sia antagonista e avversario dell’uomo.
Ma l’inganno del demonio porta sempre alla rovina.
Nei confronti di Adamo ed Eva – anziché portare pienezza di vita – ha introdotto la morte.
Nei rapporti sessuali tra fidanzati porta decadimento, invecchiamento, stanchezza e morte.
7. Il disagio che stai provando è forse sintomo di tutto questo,
Il mio consiglio pertanto è quello di fare una confessione sincera, che esprima la volontà di tenere Dio come amico del tuo amore per il tuo ragazzo.
8. Sforzati in tutte le maniere di portare alla purezza il tuo ragazzo, perché finora lo hai abituato male.
Infatti lo hai abituato a consegnarsi a chi non gli appartiene: tu non sei ancora sua, né lui è tuo per sempre.
Lo stai abituando all’infedeltà.
La fedeltà coniugale e preconiugale non si improvvisa, ma si deve costruire attraverso il dominio di sé.
9. Riprenditi dopo queste ripetute cadute e cerca anche di tenere nel massimo conto la presenza della fede nel tuo ragazzo.
Quali orizzonti può avere un ateo se non quello del divertirsi e del godere?
10. Ricorda che in genere si diventa atei per cattiva condotta morale, a cominciare da quella sessuale.
Gesù ha detto: “la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie” (Gv 3,19).
11. La prova non è difficile.
Quando le acque di un lago sono torbide non si vede nel fondo.
Quando sono pulite e quiete è una meraviglia vederne il fondale.
Ora Dio si trova nel fondo dell’anima.
Solo un’anima pura lo può trovare.
Gesù ha detto che “chi opera la verità viene alla luce” (Gv 3,21). Che è quanto dire: se uno è retto in tutto, anche nella sua vita intima e interiore, non può non venire alla luce.
Ne viene da sé poi che senta il desiderio di conoscere, di amare e di possedere Dio.
Te lo auguro con tutto il cuore.
E per questo assicuro il mio ricordo nella preghiera per tutti e due.
Vi benedico.
Padre Angelo