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Quesito

Salve Padre Angelo,
vorrei sapere una cosa, ovvero è obbligatorio leggere la Bibbia e nel caso anche per me che ho 13 anni?
Le voglio fare una domanda sulle preghiere.
Secondo lei basterebbe dire: la mattina Padre Nostro, Angelo di Dio e l’offerta della giornata (non so se la conosce) e la sera dire: un’Ave Maria, 3 Eterni Riposo, Un Atto di dolore e poi dire qualcosa in modo libero al Signore, però breve?
E questo sia nei giorni che ho la scuola sia nei giorni in cui non la ho.
Io la ringrazio e la saluto.
Matteo 


Risposta del sacerdote

Caro Matteo, 
1. vedo che sei un bravo ragazzo, desideroso di seguire il Signore.
Questo mi fa molto piacere perché Gesù ha detto: “Nessuno viene a me se il Padre mio non lo attira” (Gv 6,44).
Pertanto sii consapevole che sei amato da Dio Padre con un amore singolare.

2. A questo amore corrispondi con generosità.
Le preghiere che dici vanno bene, ma solo come minimo.
Sono contento che ne dici molte altre.

3. A questo proposito ti suggerisco di recitare il Santo Rosario. 
Sarà una cosa diversa dalla recita delle preghiere. Perché con il Rosario non soltanto preghi, ma stai con il Signore, senza guardare l’orologio, senza domandarti se stai troppo con Lui.
La Madonna a Fatima l’ha chiesto a ragazzi con un’età inferiore alla tua.
Se tu cominciassi a recitare il Santo Rosario quotidianamente o almeno in determinati giorni della settimana, sentiresti in breve rinnovarsi ancora di più tutta la tua vita.

4. Un Santo diceva che dopo la celebrazione della Messa non c’è altra pratica religiosa che attiri su di noi tante grazie come quella del Santo Rosario.
Puoi dirlo per le tue necessità, per quelli della tua famiglia, per i defunti, per gli amici, per altre cause della santa Chiesa e del mondo intero.

5. Per pregare bene con la preghiera del Rosario, che è come un compendio del Vangelo, è necessario conoscere il Vangelo.
Per questo alla domanda se sia obbligatorio leggere le Sacre Scritture, ti rispondo così: se vuoi essere nutrito spiritualmente, la lettura delle Sacre Scritture o perlomeno del Vangelo è un’esigenza dell’anima.

6. A proposito della lettura del Vangelo ti voglio dire anche questo: quando apri quel libro è come se in quel momento tu aprissi la porta della tua anima a Gesù Cristo che sta bussando.
Viene per colmarti di luce e di pace.
Nella liturgia dell’altra domenica abbiamo sentito parlare di Samuele. Il testo sacro diceva: “Venne il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte” (1 Sam 3,10).
Ecco, quando leggi le Scritture il Signore viene accanto a te e sta con te.
Il Signore non viene mai a mani vuote.

7. Nel libro dell’Apocalisse Gesù dice: “Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3,20).
Quando apri le Scritture oppure ti metti a pregare con il Rosario è come se tu in quel momento sentissi la voce del Signore che ti chiama e ti chiede di aprire la porta del tuo cuore.
Lui stesso, per mezzo del suo Santo Spirito, già nell’Antico Testamento ha detto: “Apri la tua bocca, la voglio riempire” (Sal 81,11).
Pertanto non hai nulla da perdere ad aprire la porta al Signore, ma tutto da guadagnare.

8. Il testo dell’Apocalisse prosegue così: “Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono” (Ap 3,21).
Non è necessario attendere la vita futura per sentire che il Signore ti fa sedere sul suo stesso trono, e cioè ti colma di tante grazie, e ti fa ottenere molto anche per gli altri.
Lo puoi sperimentare già di qua.

9. Come nella tua vita fisica sei in crescita e ti dispiacerebbe rimanere fermo, così anche nella tua vita spirituale cresci, anzi, cresci sempre di più, sino a giungere la piena maturità di Cristo come dice San Paolo in Ef 4,13. 

Ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo volentieri nella preghiera.
Padre Angelo