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Quesito

Buona sera Padre Angelo,
la Madonna è la regina degli Angeli e dei Santi, quindi è la più «santa» di tutti gli esseri creati. Ma ho saputo che essendo priva del peccato originale non aveva l’inclinazione al peccato, di conseguenza per Lei è stata molto più facile non peccare rispetto agli Angeli e agli altri uomini…
Se è così, perchè è al di sopra di tutti gli Angeli e i Santi, che sicuramente hanno dovuto lottare duramente per non peccare e per fare la santa Volontà di Dio?
Inoltre vorrei capire che significa non avere l’inclinazione al peccato…. penso che significhi non avere l’inclinazione ai 7 vizi capitali, ben radicata dentro di noi, e da cui hanno origine tutti i peccati…ma allora perchè c’è questo particolare culto di Maria (iperdulia) che non ha dovuto faticare minimamente per non peccare visto che gli veniva naturale?….
Ad esempio nel primo mistero della gioia si contempla il sì della Madonna all’Arcangelo, ma la Madonna essendo priva dell’inclinazione al peccato era difficile che dicesse di no a Dio… e allora perchè tutto questo stupore del consenso della Madonna?…a me stupisce di più il si di san Giuseppe che ha dovuto credere a qualcosa di inverosimile(verginità e maternità di Maria), ha dovuto lottare contro la concupiscenza per tutta la vita (non è facile vivere con la donna che si ama e restare vergini) e comunque ha detto il suo si a Dio! Non vorrei dare l’impressione di voler sminuire la Madonna di cui sono molto devoto, ma prima non sapevo di questa caratteristica della Madonna…. cioè sapevo della sua Immacolata Concezione, ma pensavo che lei avesse avuto da sempre lo stato che abbiamo noi dopo il Battesimo… ma non sapevo che in realtà era in uno stato simile a quello di Eva nel Paradiso e questo mi ha lasciato perplesso  e mi sono venuti i dubbi che le ho esposto.
Inoltre vorrei sapere qual è stata la differenza tra Eva e Maria?… Entrambe non avevano l’inclinazione al peccato ma perchè Eva ha peccato e Maria no?….cioè penso che 2 persone nella stessa condizione dovrebbero fare la stessa scelta, quindi se Maria ha fatto la scelta giusta penso che avesse qualcosa in più rispetto ad Eva, ma cosa?… e questo qualcosa in più era donato da Dio o un merito di Maria?
Inoltre vorrei porle un altra domanda: se Dio sapeva che Eva avrebbe peccato e Maria no….ma perchè non ha reso Maria la prima donna così gli uomini non sarebbero stati vittima del peccato originale con tutto quello che ha comportato?
E per terminare: se ci fossimo stati noi (tutta l’umanità) nel paradiso terrestre al posto di Adamo ed Eva, avremmo mangiato la mela? (….sicuramente la Madonna no).
Distinti saluti,
Dylan


Risposta del sacerdote

Caro Dylan,
la santità non è legata alla lotta o al faticare per superare le tentazioni, ma all’amore.
Si può lottare e faticare malamente e non meritare niente.
La Madonna è Colei che ha amato di più perché Dio ha infuso in  lei un grado di amore così grande da superare quello di tutti gli Angeli e i santi messi insieme.
Dio, nel suo beneplacito, ha voluto così perché Maria fosse al posto nostro degna Madre sua e anche per dare a noi una Madre così grande e pertanto così santa e così onnipotente.

2. Certo le tentazioni sono uno stimolo per ingrandire l’amore.
E noi possiamo benissimo pensare che come Gesù ha voluto essere sottoposto alle tentazioni del diavolo (non a quelle derivanti dai sensi perché queste non le aveva affatto), così anche la Madonna deve aver avuto le sue tentazioni.

3. Ma senza entrare nel discorso delle tentazioni perché di questo la Sacra Scrittura non parla, possiamo parlare delle prove della Madonna, dei suoi dolori.
Ora se il dolore per una determinata realtà è proporzionato all’amore per il bene contrario, dobbiamo convenire che il dolore della Madonna è stato grandissimo, quasi incomprensibile per noi.
Proprio perché  “piena di grazia”, la Madonna ha goduto come nessun altro santo dei doni dello Spirito Santo che le conferivano un’intuizione straordinaria di quanto passava nell’anima di Gesù.
Ora il dolore che Cristo ha provato per i peccati è stato immenso e continuo.
È iniziato fin dal primo istante della sua esistenza. Ed è stato un dolore superiore a qualsiasi altro dolore, come ha detto san Tommaso: “Cristo soffriva non solo per la perdita della vita corporale, ma anche per i peccati di tutti. E il suo dolore superò tutto il dolore di qualsiasi penitente (Qui dolor in Christo excessit omnem dolorem cuiuslibet contriti). Sia perché derivava da una maggiore carità e sapienza, le quali direttamente accrescono il dolore, sia perché soffriva simultaneamente per i peccati di tutti, secondo le parole del profeta: Egli veramente ha preso su di sé i nostri dolori (Is 53,4)” (Somma teologica, III, 46, 6, ad 4)
E Tommaso da Kempis: “Tutta la vita di Cristo fu croce e martirio” (tota vita Christi crux fuit et martirium, Imitazione di Cristo, II, 12).

4. Ebbene questo dolore era intuito dalla Madonna e ne era partecipe in maniera straordinaria, proprio perché era chiamata ad essere la nuova Eva.
Per questo la Chiesa applica anche alla Madonna le parole che si leggono nelle lamentazioni di Geremia in riferimento a Gesù: “Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore, al dolore che ora mi tormenta, e con cui il Signore mi ha afflitta nel giorno della sua ira ardente” (Lam 1,12).
Queste prove e questi dolori hanno ingrandito sempre di più il suo amore e il suo merito.

5. Certo, la Madonna non ha avuto l’intralcio delle inclinazioni al male.
Non ha avuto quegli ostacoli che costituiscono per tutti noi un impedimento a crescere nella santità e nell’amore.
Ma proprio perché questi impedimenti non c’erano, possiamo comprendere quanto grande sia stato in ogni istante della sua vita il suo amore per il Signore e anche per ognuno di noi.

6. In riferimento ad Eva, che pure è stata creata in grazia, la Madonna ha avuto una santità molto e molto superiore a quella di Eva.
La Chiesa, come ho detto, ritiene che la santità di Maria sia superiore a quella di tutti gli Angeli e di tutti i Santi messi insieme, dunque anche a quella di Eva.
D’altra parte, la Madonna ebbe una quantità così grande di grazia perché era predestinata dal divino beneplacito ad essere nell’ordine della grazia Madre provvidentissima di ogni vivente.

7. Mi chiedi ancora: perché Dio non ha messo Maria fin dall’inizio al posto di Eva?
Perché la condizione nostra – per quanto attiene alla grazia – dopo la redenzione di Cristo è superiore a quella di Adamo ed Eva.
Noi, dopo il peccato originale, abbiamo conosciuto Cristo nel suo dolore e nel suo amore. Possiamo essere resi partecipi dei suoi meriti infiniti.
Li ha patiti per darli a noi, perché fossero il nostro merito davanti al Padre per sempre.
Per questo la Liturgia della Chiesa, nella Veglia del Sabato Santo, canta con Sant’Angostino: “O Felice colpa, che ci hai donato un così grande redentore”.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica riporta un’affermazione di san Tommaso: “Nulla si oppone al fatto che la natura umana sia stata destinata ad un fine più alto dopo il peccato.
Dio permette, infatti, che ci siano i mali per trarre da essi un bene più grande.
Da qui il detto di San Paolo: "Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" (Rm 5,20).
Perciò nella benedizione del cero pasquale si dice: "O felice colpa, che ha meritato un tale e così grande Redentore!" (Somma teologica, III 3, ad 3)” (CCC 412).
Se non ci fosse stato il peccato originale, Maria non sarebbe diventata così grande. Addirittura, Madre di Dio.
Come vedi, Maria non poteva essere messa al posto di Eva. Ci voleva il peccato originale per avere la Madonna (O felice colpa!).

8. Infine chiedi: se ci fossimo stati noi (tutta l’umanità) nel paradiso terrestre al posto di Adamo ed Eva, avremmo mangiato la mela? (….sicuramente la Madonna no).
A parte il fatto che nella Sacra Scrittura non si parla di mela, ma di albero della scienza del bene e del male (ed è molto diverso), certamente la Madonna non avrebbe peccato a motivo della sua quantità smisurata di grazia e di amore per Dio. Era confermata in grazia, dicono i teologi.
E noi, nelle condizioni di Eva, saremmo caduti?  È difficile rispondere.
Certo, ogni nostro peccato è in qualche modo una riedizione del peccato di Adamo.
Ancora: noi nasciamo già inclinati al male, mentre a questo Adamo non lo era.
Per cui non possiamo dire nulla in proposito.

Ti ringrazio delle varie domande. Mi auguro di aver consolidato la tua devozione e il tuo affetto verso la Gran Madre di Dio.
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo