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Quesito

Buongiorno caro Padre Bellon,

vorrei farle una domanda sul passo dell’annunciazione narrato sul vangelo di Luca.

È noto come alle parole dell’angelo: “Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.” Maria abbia risposto: “”Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”.

In molti hanno visto in questa risposta un voto di verginità, tra di essi , se non erro, Sant’Ambrogio e Sant’Agostino.

Eppure oggi alcuni, anche in ambienti cattolici, affermano che di quel voto non vi é traccia perché Maria in sostanza avrebbe detto “come posso concepire se sono vergine?”

Ora io ritengo invece che il voto di verginità sia ravvisabile, perché l’angelo non ha detto “concepirai in questo momento” ma ha usato un futuro generico: “concepirai, darai alla luce” quindi sarebbe stato naturale per Maria pensare che il figlio che doveva nascere al futuro sarebbe stato frutto di una futura unione con Giuseppe. Unione che se non c’era ancora stata ci sarebbe stata più avanti. Allora perché quella risposta? Se ha escluso che Giuseppe poteva essere il padre biologico anche in un generico futuro é perché il voto di verginità c’era. 

Poiché Elisabetta chiamo Maria “madre del mio Signore” noi tendiamo a pensare che il concepimento avvenne lo stesso giorno dell’annunciazione, ma l’angelo non aveva detto niente su quando le sue parole si sarebbero realizzate.

Lei che ne pensa?

Ho ragione?

La ringrazio tanto, e ci tengo ad esprimere la mia simpatia per il suo ordine caro alla Madonna e che da molta importanza allo studio e alla predicazione.

Stefano


Risposta

Caro Stefano,

1. Il tuo ragionamento sul proposito verginale di Maria è esatto.

Come vedremo, è quello sponsorizzato da San Tommaso.

2. Intanto vediamo che cosa dice il padre M.J. Lagrange, che qualcuno ha definito come il San Girolamo del nostro tempo.

“Maria stessa è tutta stupita e interroga: «Come avverrà
questo poiché io non conosco uomo?» Parola certamente misteriosa e così poco a proposito che da molti critici si vorrebbe soppressa nel testo. Il risultato sarebbe allora questo: non conterebbe più nulla di ciò che san Luca ha voluto significare, si toglierebbe il diamante per lasciare la sola
incastonatura. Luca, da scrittore delicato e famigliare colle sfumature, non ha inteso di mettere sulle labbra della vergine piena di grazie una parola semplice eccessivamente, una di quelle banalità chiamate con parola inglese «truismo», per inserirla nei discorsi divini. Maria ha voluto dire che, essendo vergine come l’angelo sapeva, desiderava restar tale oppure, come hanno tradotto i teologi, avendo essa fatto voto di verginità contava di attenervisi. Tuttavia non osava mettere la propria volontà in contrasto con ciò che Dio aveva cominciato a manifestarle. «Io non conosco» nel suo pensiero voleva dire: «Non desidero conoscere». Non dice io non lo conoscerò giammai, giacché, per non attraversare i disegni di Dio, essa sta nell’attesa di intendere la continuazione di quella proposta.

E allora, si potrebbe domandare, perchè si era fidanzata a Giuseppe? Perché, può rispondersi, doveva inevitabilmente sposarsi per osservare la volontà dei suoi parenti, ma sopratutto per la tirannia delle usanze locali che non ammetteva il celibato volontario in una figlia d’Israele. Per riuscire a questo essa avrebbe dovuto resistere incessantemente e impegnarsi in una lotta perpetua, sola contro tutti e, come può pensarsi, contro ogni ragione
plausibile. Essa si era dunque fidanzata, ma a Giuseppe. Una semplice congettura, fondata sopra la serie degli avvenimenti basta a spiegare in qual modo il suo voto di verginità si conciliasse col suo proposito di matrimonio. Si ritiene che Giuseppe partecipasse agli stessi sentimenti di lei che d’altra parte erano in quel tempo comuni anche a quei personaggi che si chiamavano gli Esseni. Unita in matrimonio ad un uomo giusto e casto come lei, essa si assicurava una pace tranquilla in quella convivenza tutta consacrata a Dio da due anime degne di comprendersi e di amarsi in Lui” (L’Evangelo di Gesù Cristo, pp. 17-18)

2. La Bibbia di Gerusalemme (edizione 2008) nella nota a Lc 1,34 scrive: “Nulla nel testo impone l’idea di un voto di verginità”.

Si potrebbe obiettare: ma neanche lo esclude.

Nell’edizione del 1974 si leggono le medesime parole, ma il traduttore italiano aveva aggiunto: “Altri pensano invece a un voto di verginità, come meglio rispondente al senso globale del racconto” (N.d.R.)

3. Tuttavia il testo originale della Bibbia  di Gerusalemme che è in francese scrive: “L’espressione afferma l’assenza di relazioni coniugali come un fatto e forse come un risoluzione già presa”.

Certo stupisce il divario tra l’originale francese e la traduzione italiana.

4. San Tommaso nella sua Catena aurea riporta un testo di San Gregorio Nisseno molto illuminante che praticamente anticipa il tuo ragionamento: “Fa’ attenzione anche alla voce della casta Vergine: l’Angelo annuncia il parto; essa allora si appoggia sulla propria verginità, ritenendo l’incorruttibilità più importante della visione angelica; perciò dice: non conosco uomo.

 Queste parole di Maria sono l’indizio di ciò che essa pensava nella sua mente. Infatti se avesse voluto sposare Giuseppe in vista dell’unione sessuale, perché viene colta da stupore quando le viene annunciato il concepimento?

Poiché in tal caso essa stessa avrebbe chiesto di diventare madre secondo la Legge naturale.

Ma poiché era opportuno conservare come una cosa inviolabile il suo corpo consacrato a Dio, perciò dice: poiché non conosco uomo; come se dicesse: benché tu sia un Angelo, tuttavia poiché si vede che per me è impossibile conoscere uomo, in che modo sarò madre essendo priva di un coniuge? Poiché conosco Giuseppe solo come promesso sposo”.

5. Nella Somma teologica San Tommaso si domanda espressamente se la Madre di Dio abbia fatto voto d verginità.

E questa è la sua risposta:

“Scrive Sant’Agostino: “All’angelo dell’annunciazione Maria rispose: “In che modo avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Certamente non avrebbe detto così, se prima non si fosse votata a Dio nella verginità”(De Sancta Virginitate, 4).

E poi: “Come si è detto nella Seconda Parte, le opere della perfezione sono più lodevoli, se vengono compiute per voto.

Ma nella Madre di Dio la verginità doveva avere uno splendore straordinario, come risulta dalle ragioni riportate antecedentemente.

Era perciò conveniente che la sua verginità fosse consacrata a Dio con un voto.

Però, siccome sotto la legge tanto le donne quanto gli uomini dovevano attendere alla procreazione, perché con essa si propagava il culto di Dio prima che da quel popolo nascesse Cristo, non è pensabile che la Madre di Dio, prima di fidanzarsi con Giuseppe, abbia fatto il voto di verginità in modo assoluto, sebbene desiderasse la verginità; ma su questo punto rimise la sua volontà all’arbitrio divino.

In seguito poi, dopo aver preso un fidanzato come esigevano gli usi del tempo, insieme con lui emise il voto di verginità” (Somma teologica, III, 28,4).

6. Che dire del pensiero dei Santi Padri e di San Tommaso che sembra diverso da quello che oggi propongono molti studiosi?

Ci sono anzitutto motivazioni legate al testo stesso che i Santi Padri e  San Tommaso leggevano con molta attenzione.

I testi riportati di San Gregorio Nisseno e San Tommaso lo confermano.

In secondo luogo c’è da osservare che per conoscere a fondo il testo sacro non basta la grande erudizione e la conoscenza di molte lingue.

Occorrono soprattutto i doni dello Spirito Santo che non si arrestano alla materialità delle parole, ma vi penetrano dentro per cogliere il più profondo significato che lo stesso Spirito Santo, che è l’autore principale dei testi sacri, ha racchiuso in quelle parole.

6. Ti ringrazio infine per quanto hai scritto sull’Ordine domenicano: “Ci tengo ad esprimere la mia simpatia per il suo ordine caro alla Madonna e che dà molta importanza allo studio e alla predicazione”.

Sì, è così. E credo che questo sia il motivo per cui in un momento in cui c’è una crisi generalizzata e drammatica di vocazioni un po’ ovunque il nostro Ordine, tutto sommato, tiene e in un alcune proviene del mondo occidentale addirittura sembra avere un certo incremento.

Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.

Padre Angelo