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Quesito
Buongiorno Padre,
ho casualmente trovato il sito internet e vorrei approfittare per fare la seguente domanda:
vorrei sapere se anche in altri popoli con altre religioni si manifestano o si sono manifestati prodigi religiosi come è successo in occidente in occasioni di apparizioni della S.Vergine Maria. Non penso che Dio possa discriminare persone buone anche se pregano o credono in maniera diversa, ma visto che nessuno ne parla mai, mi piacerebbe averne conoscenza.
Grazie per l’attenzione ed un cordiale saluto
Mauro
Risposta del sacerdote
Caro Mauro,
1. non si tratta di discriminazioni.
Il Signore è vicino a tutti gli uomini e certamente a tutti concede molti favori, come li concedeva anche ai pagani prima della sua venuta.
Ma a proposito dei miracoli e dei prodigi vanno fatte alcune precisazioni.
Questi vengono concessi, secondo quanto dice san Paolo per l’utilità comune (1 Cor 12,7), e cioè per attestare la verità di una dottrina o la santità di una persona.
Fatte queste premesse, il Signore li può concedere anche ai non credenti in Cristo ma in vista della loro conversione.
2. Ecco che cosa dice San Tommaso “lo Spirito Santo provvede efficacemente la Chiesa di quelle cose che servono alla salvezza, e a ciò sono ordinate le grazie carismatiche.
Ora come sono necessari il dono delle lingue e il dono della parola per portare a conoscenza di altri la scienza ricevuta da Dio, così è necessario che la parola venga confermata, per diventare credibile.
E ciò avviene attraverso il compimento dei miracoli, come si legge in Mc 16,20: “Il Signore confermava la loro parola con i prodigi che l’accompagnavano”.
Ed è giusto che sia così. È infatti naturale per l’uomo scoprire la verità intelligibile attraverso i fenomeni sensibili. Come quindi l’uomo, guidato dalla ragione naturale, può arrivare a una certa conoscenza di Dio attraverso gli effetti naturali, così attraverso alcuni effetti soprannaturali, chiamati miracoli, può arrivare a una certa conoscenza soprannaturale delle verità di fede. E così il compimento dei miracoli rientra nelle grazie carismatiche” (S. TOMMASO, Somma teologica, II-II, 178, 1).
3. Anche l’Anticristo compirà miracoli, come avverte San Paolo: "la venuta di costui avverrà nella potenza di Satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri" (2 Ts 2,9).
S. Agostino sottolinea che saranno menzogneri “o perché ingannerà i sensi dei mortali con dei fantasmi, così da sembrare che faccia quello che non fa, oppure perché, pur essendo veri prodigi, porteranno alla menzogna" (De civitate Dei 20, 19).
Ma non si tratta di veri miracoli perchè avvengono per la virtù di cause naturali o preternaturali nella linea dei miracoli compiuti dall’Anticristo.
I veri miracoli invece avvengono per virtù soprannaturale, e cioè solo per intervento di Dio.
4. Scrive infatti S. Tommaso: “Tra i miracoli ce ne sono alcuni che non sono veri miracoli, ma giochi di immaginazione, con i quali l’uomo viene ingannato al punto di vedere ciò che non esiste.
Altri invece sono fatti veri, ma non hanno la vera natura di miracoli, essendo compiuti in virtù di cause naturali.
E questi due tipi di miracoli possono essere compiuti dai demoni.
Invece i veri miracoli non possono essere compiuti che dalla virtù divina: Dio infatti li compie a vantaggio degli uomini.
E ciò per due motivi: primo, per confermare la verità predicata; secondo, per mostrare la santità di una persona, che Dio vuole proporre quale esempio di virtù.
Nel primo modo i miracoli possono essere compiuti da chiunque predichi la vera fede, o invochi il nome di Cristo, cose che possono fare talora anche i peccatori. E in base a ciò anche i peccatori possono compiere miracoli di questo genere. Per questo dunque, commentando quel passo evangelico: "Non abbiamo noi profetato nel tuo nome?" (Mt 7,22), S. Girolamo afferma: "Profetare, compiere miracoli e cacciare i demoni talora non è dovuto al merito di chi lo fa, ma all’invocazione del nome di Cristo, affinché gli uomini onorino Dio, invocando il quale si compiono così grandi miracoli" (In Mt 1).
Nel secondo modo invece i miracoli non possono essere compiuti se non dai santi, la cui santità viene dimostrata dai miracoli compiuti sia durante la loro vita, sia dopo la morte, o da loro stessi o da altri. Si legge infatti nella Scrittura che "Dio operava prodigi non comuni per mano di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui, e le malattie cessavano" (At 19,11).
Ma anche in questo senso nulla impedisce che un peccatore possa fare dei miracoli attraverso l’invocazione di un Santo. Questi miracoli però non li fà lui, ma Dio, il quale li compie per dimostrare la santità di quell’uomo” (S. TOMMASO, Somma teologica, II-II, 178, 2).
5. Dio, però, ama tutti gli uomini con infinito amore e con questo medesimo amore tutti cerca per portarli alla comunione con sé.
Talvolta si serve dei miracoli, ma molto spesso si serve di vie a noi sconosciute, che passano attraverso il segreto dei cuori.
Se guardiamo le cose da questo osservatorio, dobbiamo dire allora che non vi è alcun favoritismo, a meno che si voglia dire – e con ragione – che tutti siamo dei favoriti da parte sua.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo