Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
Ho trovato tempo fa una frase di un autore cristiano che mi ha fatto riflettere e vorrei da lei un commento a questa frase. La frase è questa: "sono convinto che il più sregolato e smodato degli affetti contrasta meno la volontà di Dio di una mancanza d’amore, volontariamente ricercata per autoproteggerci".
Mi interessa avere da lei un commento a questa frase.
La ringrazio.
Enrico


Risposta del sacerdote

Carissimo Enrico,
1. Mi citi la frase di un “autore” cristiano.
È una frase che rasenta il paradossale e, pur cercando di interpretarla in meliorem partem, non la farei mia.
Io potrei prenderla anche così: il più sregolato e smodato degli affetti o degli atti impuri è da preferire ad una mancanza di amore.
Ma siamo convinti che negli affetti più sregolati e smodati ci sia ancora autentico amore?
Io penso di no.
Giovanni Paolo II, e prima di lui Paolo VI, dicevano che la contraccezione, che certamente è uno sregolato affetto, cessa di essere un atto di autentico amore e slitta nella libidine.
Ecco le testuali parole di Giovanni Paolo II: “l’atto coniugale privo della sua verità interiore, perché privato artificialmente della sua capacità procreativa, cessa di essere atto di amore” (22.8.1984).
E Paolo VI: “Salvaguardando ambedue questi aspetti essenziali, unitivo e procreativo, l’atto coniugale conserva integralmente il senso di mutuo e vero amore ed il suo ordinamento all’altissima vocazione dell’uomo alla paternità” (HV 12). Questo significa che scindendo i due aspetti l’atto non conserva più il senso di mutuo e vero amore.

2. Pertanto il più sregolato degli affetti o degli atti impuri può essere ben peggio di un atto calcolato di egoismo. Ad esempio, è un atto di egoismo lasciare che un altro confratello scenda a confessare. Ma possiamo dire che sia peggio del più sregolato degli affetti (ad esempio un atto di pederastia, di adulterio, di prostituzione)?
A te che cosa pare più grave?

3. Ma al di là di questo, l’espressione può dare l’impressione che si deve chiudere un occhio sugli affetti più sregolati e smodati, perché vi sono dei peccati che contrastano di più con la volontà di Dio.
A parte quello che ho detto sopra, dobbiamo sempre esortare ad evitare tutti i mali, sia i peggiori che i minori, perché ambedue offendono il Signore.

Ti prometto una preghiera e tio benedico.
Padre Angelo.