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Quesito
Salve
Sono una mamma cattolica, sposata in comune con un ragazzo ortodosso.
Il mese scorso abbiamo firmato la separazione (siamo in attesa di processo per la separazione definitiva).
Mio marito ha voluto per forza che facessimo il battesimo ortodosso. Ma io ancora oggi me ne pento perché credo nella religione cattolica ed in tutti gli insegnamenti che ho appreso su di essa fin da quando ero piccola.
Ora sono qui a chiederLe se è possibile che io mi rivolga ad un prete cattolico per poter effettuare un battesimo cattolico (nonostante il mio bimbo abbia già ricevuto un battesimo ortodosso).
Attendendo una Sua risposta, la ringrazio molto.
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. il battesimo conferito nella Chiesa ortodossa è valido e per questo non può essere ripetuto.
Il battesimo conferisce vari beni, ad esempio comunica la grazia santificante che rimette il peccato originale, sottrae al potere del maligno, fa entrare in comunione di vita soprannaturale con Dio acquisendo il diritto di figlio (adottivo).
Tutti questi beni sono preziosissimi e tuttavia possono essere persi, almeno in parte. Si recuperano attraverso quel secondo battesimo (così lo chiamavano i Santi Padri) che è la confessione sacramentale.
Ma c’è un altro bene comunicato nel battesimo che non può essere perso in nessun modo, neanche se uno scendesse eternamente all’inferno. È il carattere.
2. Il carattere crea un’appartenenza indelebile a Cristo.
Concretamente è un sigillo spirituale che viene impresso direttamente nell’anima al momento del battesimo.
La Sacra Scrittura ci rivela questa verità con le parole di San Paolo: “È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori” (2 Cor 1,21-22); “avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso” (Ef 1,13).
Questa dottrina è stata sviluppata dai Santi Padri e ha permesso di distinguere il carattere dalla grazia santificante e di affermare che il battesimo, una volta ricevuto (come del resto anche la cresima e l’ordine sacro, che conferiscono ugualmente un altro carattere), non può essere ripetuto.
3. La grazia santificante, purtroppo, può essere perduta con il peccato grave e può essere riacquisita con la confessione sacramentale
Ma il carattere, essendo indelebile, non viene mai perso.
Qualora si volesse ripetere il battesimo, lo si renderebbe volutamente infruttuoso e si compirebbe un sacrilegio.
4. Che cosa puoi fare in questo momento poiché tu sei cattolica e il padre del tuo bambino ha imposto il battesimo secondo il rito ortodosso?
Dal momento che il bambino vive con te, cercherai di educarlo nella fede cattolica e a suo tempo lo introdurrai a partecipare al catechismo che prepara alla prima Comunione e alla Cresima.
5. Con la Cresima apparterrà in maniera definitiva alla Chiesa Cattolica.
La Cresima infatti, oltre a rinvigorire nell’anima i doni dello Spirito Santo e a donare una speciale forza per testimoniare la fede, unisce più saldamente a Cristo e alla sua Chiesa.
Ora la Chiesa che comunica tutti i beni salvifici che Gesù Cristo vuole trasmettere agli uomini è la Chiesa Cattolica, dal momento che le altre chiese protestanti e ortodosse purtroppo non comunicano e non garantiscono tutti i beni salvifici di Cristo.
6. Con la separazione (certamente dolorosa ma ormai inevitabile) da colui che hai sposato solo in comune, comincia per te una vita nuova anche sotto il profilo religioso.
Con le nozze celebrate solo in forma civile eri irregolare e con questo ti autoproibivi di confessarti e di fare la Santa Comunione.
7. Adesso finalmente, pentita degli errori e anche dei peccati commessi, puoi confessarti di nuovo e puoi fare la Santa Comunione.
Potrai fare la Santa Comunione per il tuo bambino e chiederai per lui una particolare assistenza da parte di Gesù perché possa fruire di quel bene più grande che il Signore dona quando permette che non si possa vivere in una famiglia con la presenza simultanea dei suoi genitori.
Ogni volta che farai la Santa Comunione, falla sempre anche per questo motivo.
Sarà di conforto per te e di particolare aiuto per il tuo bambino.
Con l’augurio di ogni bene, ti benedico e ti ricordo volentieri nella preghiera.
Padre Angelo