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Quesito
Buonasera p. Angelo,
Spero che stia bene, l’ultima volta le ho scritto a maggio 2013.
Ricorro a lei per chiederle cortesemente una spiegazione in merito al testo tratto dal libro dei Numeri (6, 22-27), prima lettura di oggi, primo giorno dell’anno.
“Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Vorrei capire meglio perché la benedizione del Signore è associata al Suo volto. Cosa si intende con le espressioni “faccia risplendere per te il suo volto” e “rivolga a te il suo volto”?
La ringrazio anticipatamente e le invio un cordiale saluto.
Leonardo
Risposta del sacerdote
Caro Leonardo,
1. Il biblista G. Ravasi scrive: “nel mondo semitico “vedere il volto” di qualcuno significa semplicemente vederne la persona; ma vedere il volto di un re o di un dignitario significa essere ammessi alla sua presenza, con l’implicazione che la sua accoglienza sarà favorevole.
Applicate a Dio, queste espressioni idiomatiche indicano che egli manifesta al suo popolo il suo favore, la sua benevolenza: per questo motivo nella benedizione esse sono direttamente collegate al dono della pace, della protezione, della sicurezza da parte di Dio”.
2. Il biblista domenicano Marco Sales fa notare che la benedizione viene espressa in tre invocazioni:
– Ti benedica il Signore e ti custodisca.
– Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
– Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace».
3. E osserva innanzitutto che in questa triplice benedizione e nella triplice ripetizione del nome di Dio i santi Padri hanno visto un’allusione al mistero della Santissima Trinità.
4. Poi “ti mostri il suo volto” significa che Dio ti guardi con la bontà e con la tenerezza di un padre e di una madre.
E come dalla faccia del Signore esce un fuoco che incenerisce i suoi nemici così il Signore annienti le contrarietà.
In Esodo 14,24 si legge infatti: “Gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta”.
E in Lv 10,2: “Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e li divorò e morirono così davanti al Signore”.
5. “Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”: “Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità” (Dt 30,19-20).
6. Va ricordato infine che la benedizione di Dio è sempre efficace e irreversibile.
Pertanto la benedizione che si riceve all’inizio dell’anno è veramente potente.
Sta a noi non vanificarla con il peccato.
Con questo augurio così bello e così grande, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo