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Quesito

caro p. Angelo
la saluto caramente.
Potrebbe chiarirmi la Trasfigurazione di Gesù sul Tabor? Egli secondo quanto ho capito, trasfigura dal corpo umano nella meraviglia della sua divinità. È da quel particolare evento che comincia per Gesù l’ultima parte della sua missione terrena e cioè la sua Passione per la nostra salvezza?
Infine le parole del Padre Celeste ci invitano a credere a ciò che Gesù afferma e cioè di essere il Figlio di Dio e di comprenderne la Missione e di seguirne le orme con semplicità?
Attendo la sua risposta con gioia e la ricordo nelle mie preghiere.

L’anima mia è molto bisognosa di preghiere non perchè vegeti nel peccato ma perchè è bisognosa di essere salda nella fede e comportarsi secondo lo spirito di Gesù tutti i giorni. Sono in un periodo arido di sentimenti verso Gesù (ciò non mi ha tolto il desiderio di pregare), infatti sono passato da un fervore intenso ad un aridità bruttissima: non sento la sua Presenza in me. Quando ricevo la Santa Comunione è lo stesso.
Tuttavia desidero moltissimo sentire quel fuoco divoratore che quasi sempre mi ha invaso e che da circa un anno sento molto, molto affievolito. Ritengo che questa situazione sia dipesa dalla mia insoddisfazione nei riguardi della Ss. Trinità. Sono stato convertito alla infuocata fede grazie al Diario di Santa suor Faustina. Se può, mi ricordi durante la Santa Messa e sia fatta la volontà del nostro Gesù.
Ildebrando


Risposta del sacerdote

Caro Ildebrando,
la trasfigurazione di Gesù è densa di significati. Te ne dico qualcuno.
1. Gesù fa vedere la vita divina (gloria) che aveva dentro di sé, nella sua anima. La sua anima era unita alla persona divina del Verbo (il Figlio) e per questo godeva della visione beatifica.
Poiché l’anima è il principio vitale del corpo, ne sarebbe dovuto conseguire che anche il corpo di Gesù avrebbe dovuto partecipare della gloria di Dio. E pertanto sarebbe diventato glorioso e impassibile (incapace di soffrire, come capita per i corpi gloriosi di Gesù e di Maria.
Ma se questo fosse successo, Gesù non avrebbe potuto subire la passione e la morte e pertanto non avrebbe potuto compiere la nostra redenzione.
Per questo il Signore ha sospeso la gloria divina nella sua anima compiendo un miracolo continuo: quello di impedire che la gloria dell’anima ridondasse nel corpo.
In prossimità della sua morte ha fatto vedere a tre testimoni alcuni raggi della gloria che aveva nella sua anima, mostrando così la sua identità.

2. La comparsa di Mosè e di Elia che parlano «della dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme» (Lc 9,31) sta a dire ai tre testimoni che questa passione e morte era già stata indicata dai profeti dell’Antico Testamento.
La Legge e i profeti avevano annunziato le sofferenze del Messia (Lc 24,27). La passione di Gesù è secondo la volontà del Padre e necessaria per la redenzione.
E pertanto non dovevano scandalizzarsene.

3. Nello stesso tempo Gesù mostra la condizione che avrebbe assunto il suo corpo dopo la risurrezione e anche la condizione dei nostri corpi quando saranno in paradiso.
La Trasfigurazione ci offre un anticipo della venuta gloriosa di Cristo “il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso” (Fil 3,21). Ma ci ricorda anche che “è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel Regno di Dio” (At 14,22).
Ecco, caro Ildebrando, a grandi linee i significati emergenti della trasfigurazione del Signore.
Ma anche la nostra vita dovrebbe essere una trasfigurazione continua, di grazia in grazia.

4. Non ti meravigliare se in questo momento non senti molte emozioni. Inizialmente Dio ci trae a sé con legami di tenerezza e dolcezza. Ma poi vuole che noi gli andiamo dietro non semplicemente per l’emozione che proviamo, ma per Lui, perché è degno di essere adorato, amato, ringraziato sopra ogni cosa. E a questo punto possiamo fare anche il sacrificio delle dolci emozioni, desiderosi che altri le sperimentino per avvicinarsi a Lui.
Volentieri ti ricordo nelle mie preghiere, soprattutto nella celebrazione della S. Messa.
Ti benedico.
Padre Angelo